Bce e Ocse promuovono l’economia italiana

La Banca centrale europea: “Ripresa già nel 2013”. Ma dalle banche i prestiti a famiglie e imprese sono ancora in calo

L’economia dell’Italia è a un punto di svolta positivo. A conferma delle dichiarazioni del presidente del Consiglio, Enrico Letta e del ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, arrivano anche i dati dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico che segnala il nostro Paese tra i più dinamici dal punto di vista economico nel mese di giugno. L’analisi degli osservatori Ocse rispecchia il recente bollettino della Bce, che parla di una graduale ripresa dell’attività economica in Europa e anche in Italia già dal 2013. Non mancano, però, note negative. Nonostante i tassi della Bce resteranno uguali o inferiori a quelli attuali per un lungo periodo, il costo del denaro offerto da Francoforte non aiuta, almeno per il momento, imprese e famiglie italiane. Secondo la Banca d’Italia, infatti, i prestiti degli istituti di credito nei confronti dei privati continuano ridursi: a giugno, su base annua, il calo si è attestato al 3% (-2,4% a maggio). Ma non solo: se per le famiglie la riduzione è arrivata all’1%, quella per le imprese, che dovrebbero essere il motore dell’economia, è pari al 4,1.

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