Agricoltura 4.0, Italia in piena corsa: mercato in crescita del 270%

Il settore vale fra i 370 e i 430 milioni: il 5% del mercato globale. Il 55% delle aziende utilizza le 300 soluzioni già disponibili

L’agricoltura italiana 4.0 cresce, sempre di più. Nel 2018 valeva fra i 370 e i 430 milioni di euro: il 5% del mercato globale (pari a 7 miliardi di dollari) e il 18% di quello europeo. Sono alcuni dei dati di una ricerca condotta dall’Osservatorio Smart Agrifood della school of management del Politecnico di Milano e del laboratorio RISE dell’università degli studi di Brescia, da cui emerge anche che rispetto al 2017 il settore è cresciuto del 270%. Del resto, sul mercato esistono già oltre 300 soluzioni innovative e ben il 55% delle aziende agricole intervistate ha dichiarato di utilizzarle. In forte espansione anche il digitale: il 38% delle aziende ha ammesso di aver migliorato l’efficacia del processo e il 32% l’efficienza grazie alle 133 soluzioni già disponibili. Del resto, l’apporto degli strumenti digitali sta innovando tracciabilità e qualità alimentare. “L’innovazione digitale è una leva strategica per il settore agroalimentare italiano, in grado di garantire maggiore competitività a tutta la filiera” commenta Andrea Bacchetti, direttore dell’Osservatorio.

L’80% del valore del settore è generato da offerte innovative di attori già conosciuti, per esempio i fornitori di macchine e attrezzature agricole, mentre il 20% da attori emergenti (soprattutto startup) che propongono sistemi digitali innovativi e servizi di consulenza tecnologica. L’Italia, del resto, è il Paese europeo con il maggior numero di startup, ma anche quello con il finanziamento medio più basso. Complessivamente, nel mondo le startup attive nel comparto sono 500: il 65% lavora nell’ambito dell’eCommerce (65%) e il 24% dell’agricoltura 4.0.

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