Digitale terrestre, la gara per le frequenze pronta a partire

Il ministero dello sviluppo economico ha inviato a Bruxelles il bando di gara. Se approvato si parte. Scongiurata (forse) la multa Ue da centinaia di milioni di euro

Adesso sembra proprio ufficiale: il bando di gara per le frequenze del digitale terrestre, quei famosi cinque multiplex ancora da assegnare, dovrebbe partire a breve, forse entro un paio di settimane. Il ministero dello sviluppo economico, Paolo Romani, avrebbe infatti già trasmesso a Bruxelles, in particolare agli uffici del Commissario alla Concorrenza, la bozza di regolamento del beauty contest che assegnerà i pacchetti di canali digitali ancora in mano allo Stato. In lizza, oltre agli operatori nazionali Rai, Mediaset e Telecom Italia, anche nuovi entranti. Presente anche Sky, protagonista di una vicenda alquanto tormentata, causa principale dello slittamento (anzi degli slittamenti) del beauty contest. Il governo, infatti, dubitando della legittimità della tv di News Corp. (azienda statunitense) a partecipare all’asta, aveva chiesto il parere del Consiglio di Stato. Rigettato la prima volta perché mal argomentato, aveva chiesto un secondo parere al quale questa volta il Consiglio si era espresso riconoscendo a Sky la piena libertà di stabilimento in Italia.

Guerra Sky-Mediaset: tutte le tappe della vicenda

Fugato ogni dubbio sui possibili partecipanti, Romani ha redatto il documento ora al vaglio di Bruxelles. Se tutto andrà bene la gara si potrà finalmente indire, scongiurando così la multa europea. Partito il beauty contest, infatti, la Commissione Ue dovrebbe chiudere la procedura d’infrazione (si parla di centinaia di milioni di euro di multa) aperta contro l’Italia, a seguito di un esposto depositato dall’associazione Altroconsumo, per violazione sulle norme della concorrenza televisiva.

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