Cina, dazi sui prodotti alimentari in risposta all’Ue

Cina, dazi sui prodotti alimentari in risposta all'Ue© Shutterstock

Una sorta di rappresaglia: la Cina reagisce con dazi su vini, formaggi e salumi all’indagine antidumping che la Commissione dell’Unione Europea sta portando avanti da mesi su auto elettriche, pannelli solari e prodotti biomedicali importati da Pechino e che potrebbe portare presto a restrizioni commerciali.

Intanto i rapporti tra Asia ed Europa si fanno sempre più tesi. Pechino ha avviato lo scorso gennaio un’inchiesta sull’import di Brandy europeo, mentre nei giorni scorsi la Camera di Commercio cinese a Bruxelles ha annunciato l’apertura di un’indagine sul vino e sui prodotti lattiero caseari occidentali.

Nelle ultime 48 ore è emerso che le aziende di carni suine e salumi della Repubblica Popolare avrebbero richiesto alle autorità nazionali di intraprendere un’ulteriore indagine antidumping sulle importazioni relative al loro settore. Queste dinamiche creano una notevole preoccupazione dalle parti delle produzioni italiane, che vedono nella Cina un mercato importante per le esportazioni agroalimentari.

“Troppe volte i nostri comparti si sono trovati ingiustamente penalizzati da dispute commerciali a loro estranee. Come i dazi imposti dagli Usa nell’ambito della querelle Airbus-Boeing”, ha commentato la presidente di Federvini, Micaela Pallini. “In Cina già nel 2013 c’era stata una procedura antidumping e anti sovvenzioni sul vino Ue. Nell’attuale difficile contesto geopolitico, bisogna preservare le relazioni commerciali e scongiurare qualsiasi controversia”.

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