Bauli inaugura l’era dell’affordable luxury targato Motta

Nuovo capitolo per il brand che ha dato vita al panettone: dalla partnership con lo chef Bruno Barbieri, nasce una linea di prodotti che guarda al futuro, senza dimenticare la ricchezza della propria storia. Il Cmo Luca Casaura: “Vogliamo tornare a essere presenti anche a Milano, la nostra seconda casa”

Bauli inaugura l’era dell’affordable luxury targato Motta

Un savoir faire unico e ultracentenario nella pasticceria unito all’estro, la creatività, la visione e l’intuizione di uno chef stellato. Si presenta così il nuovo corso per il brand Motta, storico marchio milanese che ha dato vita al panettone e che oggi, attraverso un’attenta strategia impostata dal Gruppo Bauli, si prepara a debuttare con un nuovo posizionamento di mercato. Ad affiancare Motta in questo viaggio uno chef dalla lunga carriera stellata come Bruno Barbieri, che ha accettato la ‘sfida’ proposta dalla famiglia Bauli lavorando gomito a gomito con i pasticceri del gruppo per realizzare una linea di prodotti che andrà oltre il classico panettone e pandoro, ma si comporrà anche di nuovi prodotti per il consumo quotidiano.

“Ci sono abbastanza differenze rispetto alla Motta che avete imparato a conoscere negli ultimi anni”, ha affermato Luca Casaura, Chief Marketing Officer di Bauli, nel corso della serata esclusiva in cui gli ospiti hanno potuto godere di un ‘assaggio’ del nuovo posizionamento attraverso un meno ideato da Bruno Barbieri con i nuovi prodotti Motta, dall’antipasto al dessert. Una serata impreziosita anche dalla compagnia musicale di Ornella Vanoni e dalle fotografie artistiche dell’americana Suzanne Saroff. “L’obiettivo che ci siamo dati meno di un anno fa, quando abbiamo iniziato a lavorare al rilancio di Motta, è stato quello di dare un importante contributo al target quinquennale che il Gruppo Bauli si è dato, ovvero di raggiungere – e lo raggiungeremo – il miliardo di euro di fatturato”.

Da sinistra: il Cmo di Bauli, Luca Casaura, il presidente Michele Bauli e lo chef Bruno Barbieri. “Siamo orgogliosi di questa collaborazione che incarna perfettamente il nostro impegno nel coniugare l’eccellenza gastronomica italiana con l’arte pasticcera di Motta, simbolo della tradizione dolciaria del nostro Paese”, ha commentato Michele Bauli. “La nuova ‘collezione’ Motta è un omaggio all’innovazione e alla passione che da sempre ci guidano”.

Per Bauli un cambio di business model

Questo traguardo, ha precisato Casaura, non poteva essere raggiunto senza “un cambio di business model”. Ecco perché la famiglia veronese Bauli negli ultimi mesi ha costituito un nuovo team manageriale capitanato dall’a.d., Fabio Di Giammarco, a cui si sono poi aggiunti manager di primo piano come lo stesso Cmo Luca Casaura e la Coo Luisa Franzone. In un mercato che va via via polarizzandosi e che premia i prodotti premium, Bauli ha deciso di passare da una strategia impostata sui volumi a una impostata sul valore. “L’idea è stata quella di rendere premium il nostro marchio”, ha aggiunto Casaura. “Una scelta coraggiosa, che abbiamo deciso di affrontare in maniera diversa, introducendo un concetto di affordable luxury nel settore dolciario, una sorta di esperienza stellata accessibile in tutti i canali”.

Cuoco e pasticcere sono lavori affini, ma molto diversi tra loro. Ecco perché un’altra scelta coraggiosa di Bauli è stata quella di affidarsi allo chef Bruno Barbieri per realizzare la nuova linea di prodotti. “Quando mi è stato chiesto di lavorare al progetto della nuova Motta, sono rimasto sorpreso, ma credo che aver unito l’esperienza di un cuoco con quella di un pasticcere sia stato la chiave per un risultato che lascerà il segno”, ha commentato Barbieri. “Questo progetto, che ha richiesto circa un anno di lavoro, va oltre una semplice collaborazione tra un’azienda e uno chef: non si tratta solo delle idee di un visionario, ma delle emozioni di un’anima con lo spirito libero. Ho lavorato su prodotti che evocano ricordi e dentro ogni nuovo prodotto ci sono i segreti, l’esperienza, ma anche i sogni di uno chef. C’è il lavoro di tanta gente, ma soprattutto c’è il cuore: perché senza quello, non si va da nessuna parte! Il mio grazie va a tutti quelli che ci hanno messo un po’ del proprio io”.

L’a.d. di Bauli, Fabio di Giammarco, con Luca Casaura e Bruno Barbieri. “Oggi Motta inaugura una nuova era. Al centro di questa trasformazione e riposizionamento strategico vi è un cambio di paradigma che valorizza il business attraverso una strategia di portafoglio orientata alla creazione di valore”, ha dichiarato l’amministratore delegato. “Siamo fieri di tornare a Milano, culla del Panettone, per presentare la nuova identità di un marchio che, pur rispettando la sua ricca storia, guarda con determinazione al futuro”.

Panettone e colomba, ma non solo: le ambizioni di Bauli per Motta

L’ambizione di Bauli per la collaborazione pluriennale tra Motta e Bruno Barbieri non è di fermarsi ai soli panettoni, ai pandori, alle brioche e ai biscotti, ma di estenderla anche al segmento del salato. “Chi ha inventato il panettone, penso abbia la legittimità di reinventarlo, la stessa cosa vale per le merendine e tutto il resto”, ha sottolineato a Business People Luca Casaura, che sarà tra i Top 10 Marketers del prossimo numero di novembre.

Il nuovo corso per il brand Motta sarà celebrato da una importante campagna multicanale, che partirà il 27 ottobre e sarà finanziata anche grazie all’investimento da circa 82 milioni di euro che Bauli ha già stanziato per il biennio 2024-25. Tra gli obiettivi anche stringere il legame tra la città di Milano. “Vogliamo tornare a essere presenti in questa città, la nostra seconda casa”, ha sottolineato Casaura. Simbolo di questo nuovo impegno sarà la sponsorizzazione di Motta dell’Albero di Natale in Piazza della Scala.

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