Connettiti con noi

Business

I super creativi

C’è chi vende alla propria tifoseria una parte del retrodivisa (Sevilla F.C.), chi conversa con i tifosi on line (Indesit) e chi si inventa lo sponsor code su bikini (Betfair). Per tutti il must è stupire, stupire, stupire

Creatività e strategia al centro delle case history scelte da Business People per raccontare, anche questo mese, nuove storie di marketing sportivo. Il Sevilla F.c., club della Liga spagnola, ha coinvolto i tifosi offrendo loro la possibilità di apparire sul retro-maglia dei giocatori (con foto miniaturizzate all’interno dei numeri della divisa); Indesit, nel ruolo di top sponsor, ha selezionato un “poker” di club di profilo internazionale per intercettare una fan-base potenziale di 27 milioni di appassionati; Betfair, in prossimità dei Giochi di Londra, ha sponsorizzato una coppia di avvenenti beacher britanniche. Le atlete hanno apposto sul “lato B” del bikini un QR-code, che, una volta fotografato, rimanda al portale dell’azienda di betting.

TIFOSI IN CAMPO (MINIATURIZZATI)Un’idea innovativa per fidelizzare i tifosi e generare ricavi in ambito marketing. È quanto ha lanciato, quest’anno, il Sevilla F.c., club andaluso della Liga BBVA spagnola, che, non avendo marchi sulla maglia ha deciso di vendere alla propria tifoseria una parte del retro-divisa: nello specifico uno spazio in millimetri all’interno dei numeri di gioco (attraverso la formula, lanciata dalla società Playing2, delle foto miniaturizzate). A seconda del ruolo in campo varia l’introito del club. Playing2 infatti dà la possibilità ai fan del Sevilla di acquistare una foto micro di 2 millimetri per lato, per un costo unitario non inferiore ai 25 euro. Dal punto di vista del club i ricavi generati con questo progetto sono compresi tra i 75 mila e i 160 mila euro (considerando anche le particolarità grafiche e le dimensioni dei diversi numeri).

A CACCIA DI (27 MILIONI DI) FOOTBALL-FANTanti sono, infatti, i tifosi presenti in Europa dell’Arsenal F.c., dello Shakhtar Donetsk, dell’A.c. Milan e del Paris Saint-Germain. Un poker di club, che, da quest’anno, per un investimento non superiore ai 2 milioni di euro a stagione, sarà legato all’immagine di Indesit. Il marchio italiano di elettrodomestici ha lanciato una nuova piattaforma di conversazione multilingue per instaurare un dialogo con i tifosi di questi top team. Il progetto è stato ribattezzato Football.indesit.com e trova una sua declinazione all’interno dei principali social network (Facebook e Twitter). Indesit, presente solo sulla maglia del PSG (esattamente lungo la manica sinistra), potrà sfruttare le opportunità corporate e partecipare, in modo attivo, con i suoi clienti, agli allenamenti, ai pre-partita e persino volare con le squadre in occasione dei match-clou.

SPONSOR-CODE (SUL BIKINI)Marketing creativo per il sito di scommesse Betfair, che ha siglato un accordo di sponsorizzazione con il duo britannico femminile di beach-volley, composto da Shuana Mullin e Zara Dampney. Il binomio Uk, 26esimo nella classifica mondiale, indosserà il Quick Response (QR) sul retro dei bikini. Quando il codice verrà fotografato con uno smartphone, l’utente sarà reindirizzato al sito di Betfair. La nuova sponsorship “non convenzionale” è stata messa alla prova in questi ultimi mesi. L’operazione ha ottenuto una vasta eco sui media internazionale, ma anche qualche commento piccato da parte degli addetti ai lavori, per la scelta del “lato B” delle due campionesse di beach-volley.

Credits Images:

La maglia del giocatore del Sevilla Kanoute: il numero, così come per gli altri giocatori, è composto da minuscole foto dei tifosi che hanno acquistato il piccolo spazio