
I cantieri navali Stx di Saint Nazaire passeranno sotto il controllo di Fincantieri al 51%
Emmanuel Macron dice sì alla fusone tra la francese Alstom e la tedesca Siemens che creerà un gigante europeo nel settore ferroviario con un fatturato di 15.300 milioni di euro. Una specie di nuovo accordo stile Airbus ma su rotaia, che porterà al consolidamento del settore. «Siemens e Alstom hanno sottoscritto un protocollo d'intesa per unire le attività di mobilità di Siemens, tra cui la sua sezione di trazione ferroviaria, con Alstom».
I tedeschi trasferiranno alla nuova società, di cui controlleranno il 50%, la loro divisione di treni, trazione e segnalamento ferroviario. Lo Stato francese invece non eserciterà l'opzione di acquisto sul 20% delle azioni di Alstom. La nuova società si chiamerà Siemens Alstom e manterrà la sede a Parigi. Resta a.d. il francese Henri Poupart-Lafarge, ma il presidente sarà nominato dai tedeschi.
Così fieramente contrario all'accordo Stx-Fincantieri, Macron in questo caso invece si è accontentato della salvaguardia dei posti di lavoro e della promessa di di Siemens a non salire in Alstom sopra il 50,5% nel giro di quattro anni.
Solito Macron: no Fincantieri, sì ad Alstom-Siemens
Ma la vicenda Fincantieri non è finita. Oggi nel vertice di Lione tra Italia e Francia sarà il primo nodo all'ordine del giorno insieme alla vicenda Vivendi-Telecom, ma anche i rapporti del gruppo di Bolloré con Mediaset e il nuovo contratto tra Thales Alenia Space e Arianspace.
L'operazione di acquisizione dei cantieri Stx da parte di Fincantieri è stata bloccata dall'Eliseo ad accordo già raggiunto. Dopo lunghe settimane di trattative, il gruppo italiano dovrebbe riuscire a strappare la gestione dei cantieri navali di Saint-Nazaire con un risicato 51%. Oltralpe rimarrebbe il 49% diviso tra vari soci (fra Stato, Naval Group, dipendenti e fornitori) e ulteriori garanzie sull'occupazione e sulla strategia del nuovo colosso dei mari.
«Abbiamo l’ambizione di costruire un grande player globale nel settore navale. L’accordo sui cantieri è una prospettiva a breve termine», ha detto il premier Paolo Gentiloni a Les Echos . «Costruire un grande polo civile e militare non si fa in un giorno». I confini dell'aspetto militare saranno i più delicati da definire nell'incontro bilaterale, ma l'accordo si farà.