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Milano, Bologna e Firenze simbolo del Nuovo Rinascimento italiano

Tecnologia e creatività alla base del periodo di grande cambiamento che stiamo vivendo nel nostro Paese e nel mondo, un movimento dal grande impatto economico e che porterà alla nascita di 1,47 milioni di nuovie ocupazioni entro il 2030

La società è in via di ridefinizione. Come il Rinascimento ha rivoluzionato la società del XVI secolo, così il Nuovo Rinascimento – guidato dalla tecnologia – porterà una ventata ci grande cambiamento nei prossimi anni nel modo in cui vediamo il mondo intorno a noi. Ne è convinta Huawei, la multinazionale cinese tra i leader nelle infrastrutture It e conosciuta a livello internazionale per i suoi sempre più avveniristici dispositivi mobili, che ha presentato sul tema i risultati dell’indagine New Renaissance Hotspots, realizzata da Institute of Arts and Ideas e Kjaer Global.

Secondo la ricerca – dove si indicano anche le città italiane simbolo del Nuovo Rinascimento – l’impatto di questo movimento sull’economia Italiana ed europea sarà notevole: si ipotizza che il Nuovo Rinascimento contribuirà a creare 1,1 milioni di posti di lavoro in Europa entro il 2025 e 1,47 milioni di nuove occupazioni entro il 2030. Una stima che tiene conto anche di tutte quelle posizioni e ruoli che ancora non sono stati aperti. Questo trend di crescita conferma le dimensioni già assunte dal mercato negli ultimi anni: le start up operanti in Italia a fine 2017 sono state 8.391, circa il 24% in più del 2016. Questa crescita ha consentito l’assunzione di 10.847 persone (20% in più yoy). Questi dati sottolineano la rilevanza delle start up nel mercato italiano.

Le professioni del Nuovo Rinascimento

Uno degli elementi che caratterizzeranno principalmente il Nuovo Rinascimento sarà la velocità. Il mondo del lavoro cambierà radicalmente aprendo nuovi orizzonti e creando sempre nuove opportunità. Gli studi dimostrano, infatti, che circa l’85% delle professioni di quest’epoca devono essere ancora inventate. I seguenti job title ne sono un esempio; sono stati studiati e presentati da Kjaer Global ipotizzando le future esigenze del mercato.

  • Designer e Architetti dell’apprendimento – Il designer dell’apprendimento studia e propone nuove modalità di corsi basati sull’apprendimento online e sul cloud

  • Agricoltura molecolare – I nuovi prodotti agricoli saranno creati grazie alla cultura delle cellule in modo etico e sostenibile. Per esempio, saremo in grado di produrre carne senza gli animali e otterremo il latte senza le mucche.

  • Stakeholder Ecosystems Plotter – Le future aziende richiederanno alleanze con tutti gli stakeholder e non solo con gli azionisti. Per dare un senso anche agli ecosistemi di stakeholder più complessi, le organizzazioni globali avranno bisogno di questa figura, il loro alleato strategico.

Le città simbolo del Nuovo Rinascimento

La ricerca ha valutato le città sulla base di indicatori chiave, come il numero di posti di lavoro creativi e basati sulla conoscenza, i livelli di impegno nell’ambito della creatività digitale e delle attività culturali, nonché il livello di integrazione con nuove tecnologie. La ricerca analizza anche quanto queste città siano preparate per il futuro, guardando al numero di laureati nei settori chiave della creatività e della tecnologia e le domande di brevetti registrati nell’Ict.

Milano guida il Nuovo Rinascimento in Italia

In Italia Milano è il simbolo del Nuovo Rinascimento. La città non è solo capitale della moda, finanziaria e industriale dell’Italia, ma anche il più grande hub di start up del Paese. L’innovazione nel settore tecnologico incontra e si contamina costantemente con l’arte e il design contribuendo a rendere il capoluogo lombardo città leader nell’innovazione creativa. Dietro a Milano si piazzano Bologna, città che condivide il primato nella creatività con Milano, e Firenze, che guida la classifica della città per la capacità di creare Connessioni. È infatti la terza città in Italia per abitanti stranieri residenti ed è seconda solo a Venezia per numero di eventi, concerti e spettacoli.

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Piazza Gae Aulenti, a Milano. La città già nel 2017 ha creato il suo primo Fintech District per imprenditori, start up, istituzioni finanziarie, investitori e università (Photo by Massimiliano Donghi on Unsplash)