Arriva la turbina eolica low cost. Senza le pale

Un cono allungato che costa molto meno degli impianti tradizionali, e che non richiede manutenzione. Ecco la sfida della startup spagnola

Immaginate una turbina eolica a basso costo, che richiede poca manutenzione, che è facile da installare. L’avete bene in mente? Bene: ora, toglietele le pale. La startup spagnola Vortex sta testando un nuovo tipo di turbina che sfrutta il vento per produrre energia, ma in modo totalmente diverso da quello a cui tutti siamo abituati. L’impianto, infatti, è a forma di cono allungato, e oscilla violentemente secondo le condizioni del vento. Producendo, attraverso le vibrazioni, energia elettrica.

VORTICITÀ. Per entrare un po’ più nel dettaglio, ecco come funziona la cosa: quando la frequenza di rotazione dei vortici coincide con la frequenza di oscillazione della struttura, si raggiunge un picco nell’assorbimento dell’energia del vento da parte della struttura stessa. La macchina basa il proprio funzionamento sul fenomeno aerodinamico della vorticità, il nemico giurato degli architetti, che progettano le loro creature proprio per evitare i vortici di vento. Se questo è sufficientemente forte e i vortici hanno la giusta frequenza, il fenomeno può infatti portare a un moto oscillatorio nelle strutture, fino a provocarne l’eventuale collasso per risonanza. In Vortex, un ruolo fondamentale hanno la struttura in fibra di vetro e carbonio, e i due anelli di magneti che si trovano alla base del cono: questi agiscono come una sorta di motore, e quando la struttura oscilla in una direzione lo tirano in quella opposta.

BASSI COSTI, POCO SPAZIO, POCA MANUTENZIONE. Dopo tutti questi tecnicismi, parliamo un po’ di soldi: la macchina non richiede ingranaggi, bulloni o parti meccaniche in movimento, e di conseguenza ha costi di produzione bassissimi, la metà rispetto alle turbine eoliche “con le pale”. Oltre a ciò, necessità dell’80% in meno di manutenzione, e non essendoci contatti fra parti in movimento, non è necessario neanche l’utilizzo di lubrificanti. Altri vantaggi sono la sicurezza per gli uccelli, visto che non sono installate pale in movimento, e l’estremo grado di silenziosità della macchina. Vortex Mini (altezza 12 metri) cattura fino al 40% della potenza del vento in condizioni ideali, cioè a una velocità di 11,6 metri al secondo (42 km all’ora). L’efficienza è un terzo di quella delle turbine classiche di pari potenza, ma il problema si compensa facilmente aumentando il numero delle macchine da installare: su una stessa superficie ce ne stanno il doppio. E il costo al megawattora prodotto è del 40% inferiore rispetto all’eolico convenzionale.

UN METODO GIÀ NOTO. L’azienda ha già raccolto un milione di dollari fra capitali privati e finanziamenti statali, e ha in programma di lanciare il 1° giugno una campagna di crowfunding. La prima turbina sarà installata entro la fine dell’anno. «Si tratta di metodi di generazione noti da diversi decenni», ha spiegato Lorenzo Battisti, docente dell’Università di Trento. «In passato ci sono stati diversi tentativi di sviluppo di turbine eoliche senza pale, che però purtroppo non hanno dato risultati particolarmente positivi.», prosegue l’esperto. «Un conto è fare gli esperimenti in laboratorio nel tunnel del vento, un conto è farli in campo aperto, perché la banda di velocità del vento in cui la macchina produce energia è assai ristretta ed è molto complesso controllare la variabilità del vento. Credo che sia fondamentale aspettare le sperimentazioni e vedere i risultati concreti che si otterranno».

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