Telecom Italia è stata investita da una bufera giudiziaria per una accusa pesante: associazione per delinquere finalizzata alla ricettazione di documenti di identità, per cui peraltro la società si ritiene – nonostante il coinvolgimento di 14 dipendenti, di cui tre manager – parte lesa. Nell’indagine sono coinvolti oltre un ottantina di rivenditori Tim. In particolare per la procura di Busto Arsizio alcuni dipendenti e rivenditori della società avrebbero venduto numerose schede Sim card a persone inesistenti. I dipendenti raggiungevano così facilmente alti target di vendita e bonus, mentre i punti vendita Tim vendevano a seguire queste schede a prezzo maggiorato a persone che avevano interesse a non comparire come intestatari di una scheda telefonica e in molti casi venivano usate anche per commettere reati, specialmente di natura informatica.
© Riproduzione riservataTelecom e rivenditori Tim sotto accusa
L’atto della Procura per gravi illeciti sulle Sim card. Ma l’azienda si ritiene parte lesa