Spazio, 100 milioni per cercare vita nell’universo

Parte Breakthrough Listen, una rete d’ascolto per “trovare” gli alieni; collaborano anche Stephen Hawking e Frank Drake

C’è altra vita nell’universo? Il miliardario russo Yuri Milner sembra interessato a rispondere a questa domanda; come annunciato lunedì 20 luglio presso la Royal Society di Londra,il magnate ci proverà con un investimento di ben 100 milioni di dollari in 10 anni e grazie all’aiuto, tra gli altri, del celeberrimo astrofisico Stephen Hawking.

PROGETTO BREAKTHROUGH LISTEN. È Breakthrough Listen il nome di questo avveniristico programma, che, grazie all’enorme stanziamento di denaro, potrà godere dei migliori software e computer a disposizione per scandagliare le profondità dell’universo alla ricerca di vita aliena. Oltre ai vari avanzatissimi macchinari a disposizione degli scienziati, il progetto godrà anche del contributo di oltre 9 milioni di volontari nel mondo, che potranno interscambiarsi dati in totale trasparenza.

UN’IMMENSA RETE D’ASCOLTO. Questo investimento permetterà di aumentare di 10 volte la superficie di spazio scandagliata rispetto a quanto è stato fatto finora, incrementando di 50 volte la sensibilità della scansione. Il principio che guida Breakthrough Listen è proprio quello di creare una rete d’ascolto che capti qualunque minimo segnale di vita nell’universo. Rimandata, invece, l’opzione di spedire messaggi nello spazio: ricevere eventuali risposte richiederebbe tempi troppo lunghi.

UNA DOMANDA CHE RICHIEDE RISPOSTE. Stephen Hawing e colleghi (con lui lavorerà anche Frank Drake, tra i maggiori esperti nel campo) considerano probabile la presenza di vita extraterrestre. Qualora la rete non captasse segnali, non potremmo comunque escludere la speranza di trovare altre presenze nell’universo, ma il progetto contribuirà a diminuirla. In ogni caso, come ha sostenuto Hawking nella conferenza di presentazione, «È tempo di impegnarsi per trovare la risposta, per cercare la vita oltre la Terra. Siamo vivi, siamo intelligenti. Dobbiamo sapere».

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