La crisi non raffredda il mercato del gelato

Stimato solo in Europa un giro d’affari di oltre 5,5 miliardi di euro. Alla Germania il titolo di patria dei golosi

Nonostante la crisi il mercato del gelato continua a crescere. Una ricerca effettuata da Mintel Global Market Navigator (GMN) stima che il giro di affari del mercato europeo del gelato, il più florido a livello globale, abbia superato nel 2009 i 5,5 miliardi di euro (4,6 miliardi di sterline), dopo aver sfiorato nel 2008 i 5 miliardi di euro (4,1 miliardi di sterline).La Germania, con una spesa annuale procapite di circa 27 euro, è il primo consumatore europeo di gelati. Secondi i Francesi, che spendono in media 20 euro all’anno. Seguono Italia e Inghilterra entrambe a quota 18,58 euro. Chiude la Spagna che, nonostante la clemenza del clima, si ferma a 14,29 euro annui procapite.La crisi non ha quindi imposto battute di arresto a un settore che, anche a livello globale, registra performance positive. Secondo la ricerca Mintel, negli ultimi tempi le aziende del settore non solo hanno visto aumentare i loro ricavi, ma hanno concentrato il lancio di nuovi prodotti proprio nel segmento premium, quello meno economico, puntando a proporre il consumo di gelato come piccolo lusso, irrinunciabile anche nei periodi di magra. La ricerca rivela, infatti, che a livello globale le linee di fascia più alta hanno pesato per il 9% nei lanci di prodotti a base di gelato negli ultimi sei mesi, rispetto al 4% di lanci di prodotti di fascia più economica. «L’idea del gelato come un piacere che ci si può permettere è stata recepita dai produttori, che si sono focalizzati di più sulle linee premium rispetto agli anni passati», dice Ana Lourenco, analista di Mintel.Dalla ricerca emerge anche un altro dato interessante, per quanto i mercati possano evolvere e i gusti dei consumatori cambiare, i sapori più amati sono sempre gli stessi e il gusto preferito dagli amanti del gelato di tutto il mondo rimane sempre, nonostante tutto, il cioccolato.

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