In fin di vita Nelson Mandela, padre del Sudafrica multirazziale

Peggiorano le condizioni del 94enne leader anti-apartheid, in ospedale dallo scorso 8 giugno per una infezione polmonare. La figlia: “Prego perché il trapasso sia dolce”

Condizioni critiche per Nelson Mandela, primo presidente nero del Sudafrica dopo le elezioni di quasi 20 anni fa, e simbolo della protesta pacifica che ha portato il Paese ad archiviare la politica di segregazione razziale (apartheid). Il politico 94enne (95 il prossimo 18 luglio) è ricoverato all’ospedale di Pretoria dallo scorso 8 giugno per una infezione polmonare, le sue condizioni – seppur stabili – sono molto gravi al punto che la figlia Makaziwe Mandela ha ammesso di pregare per un “trapasso dolce” per il padre. “I medici fanno tutto il possibile perché il suo stato migliori, perché sia trattato con ogni riguardo e perché torni a stare bene”, si scriveva nella serata di domenica 23 giugno in una nota della presidenza sudafricana che invitava “la nazione e il mondo a pregare per lui”.L’infezione polmonare di Nelson Mandela, si riporta in un articolo dell’Ansa, ha la sua genesi nei 27 duri anni di prigione e che lo ha tormentato negli ultimi anni a fasi alterne. Obbligandolo a ritirarsi non solo dalla vita pubblica, ma anche dalle apparizioni, l’ultima delle quali risaliva alla finale dei Mondiali di calcio del 2010.

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