Fallimento Fiorentina, Cecchi Gori chiede i danni allo Stato

L’imprenditore muove l’accusa contro il giudice della sentenza 2002 e chiede un risarcimento record: 269 milioni di euro

Il fallimento della Fiorentina? Sentenziato da “un giudice corrotto”. Con questa motivazione l’imprenditore ed ex senatore, Vittorio Cecchi Gori, è partito all’attacco con un atto di citazione, depositato al Tribunale di Genova, nel quale chiede di essere rimborsato per i danni patrimoniali e morali (in tutto 269 milioni di euro) procurati a lui e al suo gruppo, la Regal Produzioni Cinematografiche, dalla sentenza del 2002 con cui il tribunale di Firenze decretava il fallimento del club di Firenze.Cecchi Gori, come riporta la Repubblica, ha scelto di agire per vie legali in seguito alla condanna in primo grado a 15 anni di reclusione per corruzione (che risale al 2011), del giudice Sebastiano Puliga, giudice delegato nel collegio che ha sentenziato la dichiarazione di fallimento della Fiorentina che, secondo i legali di Cecchi Gori, è stata “viziata dal dolo del giudice”.

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