Chi va piano va sano e va lontano? Il vecchio adagio sbaglia quando si parla di connettività. Ben lontana dagli obiettivi del Piano Nazionale, la Penisola e viene inchiodata al suo ritardo digitale dai dati Ookla sulla velocità media di Internet nei diversi Paesi: 9,1 Mbps di velocità media, il peggiore in Europa e uno dei più lenti al mondo. Peggio anche della Namibia (9,4).
Nel planisfero della velocità di connessione globale (foto in alto a destra), i Paesi vanno dal rosso (sotto i 20 Mbps) al verde (maggiore di 60 Mbps). Velocità più alte si hanno in nazioni piccole come Singapore (104,42 Mbps) e Hong Kong (96,38), al contrario delle più estese Cina e Australia dove si naviga rispettivamente a 25 e a 16,5 Mbps.
EUROPA A DUE VELOCITA’. Guardando nello specifico all’Europa (foto in basso), l’Italia è all’ultimo posto. Ma va male anche per la Grecia e l’area balcanica con Croazia, Bosnia, Montenegro, Albania. Staccano tutti invece la Svezia e la Romania (+50 Mbps). Bene Francia, e Svizzera, Lituania e Paesi Bassi che navigano tra i 45 e i 50 Mbps sorpassando anche il Regno Unito (29,45).
SI SCENDE VERSO IL MESSICO. Gli Stati Uniti e il Canada viaggiano a una media di 25 Mbps. Scendendo verso il Sud del continente la velocità scende tra i 10 e i 15 del Messico, fino a meno di 10 Mbps nella zona centrale (Cuba, Panama e Guatemala).
Arrivati in America Latina, la banda accelera a 21,3 Mbps in Uruguay, poi decresce tra 14 e 16 Mbps in Cile, e in Brasile cala tra i 12 e i 14 Mbps. Poi la connettività frena a meno 6 Mbps in Venezuela, Bolivia, Ecuador e Paraguay.
ECCEZIONALE MADAGASCAR. Il continente africano in generale è caratterizzato da banda esigua e ospita il Paese più lento del mondo, il Benin (1,08 Mbps). In questo panorama si distinguono i 12,9 Mbps del Madagascar. Male per Sudan, Algeria ed Egitto dove si raggiungono a stento i 2 Mbps.
© Riproduzione riservata