Bernard Arnault fa shopping a Milano. Dopo aver fatto sua, nel 2013, la storica pasticceria Cova, ora ha acquista un altro gioiello della città: la Casa degli Atellani. Amatissima dai marchi di moda per i loro eventi, questa dimora gioiello nel 1490 fu donata da Ludovico il Moro al nobile Signor Giacometto di Lucia dell’Atella, suo cavaliere e intimo scudiero. Come testimoniano i molti affreschi rinvenuti alle pareti e le novelle di Matteo Bandello, le loro case e il loro magnifico giardino sono al centro della vita mondana milanese per tutto il periodo sforzesco. Gli Atellani le abitano fino al diciassettesimo secolo, dopodiché le due case che la compongono passano attraverso tre diverse famiglie proprietarie, fino a quando nel 1919 arrivano nelle mani dell’ingegnere e senatore Ettore Conti, che ne affida la ristrutturazione al genero architetto Piero Portaluppi. Portaluppi trasforma le due case in una sola dimora di sua invenzione, abbattendo le mura che separano le corti preesistenti e creando un unico ingresso.
La particolarità di Casa degli Atellani è anche che al suo interno racchiude, tra le altre cose, la vigna che nel 1498 Ludovico il Moro, duca di Milano, regalò a Leonardo, impegnato a dipingere l’Ultima Cena nel refettorio della vicina Santa Maria delle Grazie. Vigna rinata con Expo 2015 ed ora visitabile insieme all’annesso museo.
Le trattative per l’acquisto di Arnault sono state condotte con grande riservatezza e viene tutt’ora mantenuto il massimo riserbo sul prezzo concordato e il futuro utilizzo che il Ceo di Lvmh vorrà farne.
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