Angeletti lascia, la Uil a Barbagallo

L'addio annunciato a gennaio, gli succede l'ex operaio-bambino di 67 anni. Al debutto a Palazzo Chigi Renzi gli chiese: «Lei chi è?»

Dopo l’addio di Raffaele Bonanni, un altro leader sindacale chiude l’era della lotta. Stavolta tocca a Luigi Angeletti che ha rimesso il suo mandato al Consiglio confederale della Uil come aveva annunciato nel gennaio scorso.

Angeletti dunque non si ricandiderà e, dalle consultazioni recenti, il favorito per la successione sembra Carmelo Barbagallo in vista del congresso del 19-21 novembre a Roma.

IL NUOVO LEADER. Bambino lavoratore (iniziò a 8 anni), garzone pagato a nero, poi operaio alla Fiat di Termini Imerese, difensore della legalità, Barbagallo – già segretario aggiunto da quasi un anno – ha 67 anni.

Ha iniziato l’attività sindacale proprio nello stabilimento siciliano fino a diventare segretario generale per la Sicilia. Dopo il funerale di Domenico Geraci, sindacalista assassinato dalla mafia nel 1998, fu vittima di intimidazioni. E’ nella segreteria nazonale nel 2000. Nel 2012 ha dato il via alla riorganizzazione della Uil come “sindacato a rete”.

DEBUTTO CALDO. Non riconosciuto da Matteo Renzi a ottobre («Lei chi è?», gli chiese il premier a palazzo Chigi», il futuro segretario rispose, «imparerà a conoscermi».

E’ stato lui infatti il protagonista per conto della Uil nelle ultime lotte sindacali, dalla Legge di Stabilità alla mobilitazione dei dipendenti pubblici evidenziando un profilo molto critico nei confronti del governo.

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