Vacanze “al volo”

Come trasformare una scocciatura, come lo scalo obbligatorio, in un’opportunità: con una gita di poche ore si può andare alla scoperta di paradisi poco noti

Cinque-sei ore in aeroporto in attesa di una coincidenza: una perdita di tempo insopportabile che lentamente si sta trasformando in un’occasione per una prima (o un’ultima) mini vacanza. Vanno in questo senso le proposte di “stop over” nate negli ultimi tempi per riempire i tempi morti dei viaggiatori internazionali e intercontinentali. Partiamo, ad esempio dall’Europa. A Parigi con 75 euro (gratis per i biglietti Business) si può fare una breve gita in città grazie a Air France o Klm, ma a novembre 2014 chi si recava in un Club Med extraeuropeo poteva usufruire addirittura di una notte in città. Sono due le proposte a Monaco di Baviera: con quattro-sei ore di tempo si può fare una capatina nel borgo medievale di Freising in autobus, con qualche ora in più si può arrivare in treno ai castelli di Oberschleißheim, alle terme di Erding o in città con le navette Lufthansa.

Ancora più interessanti le proposte di alcuni scali più lontani, sempre più simili a località da Mille e una notte. In Oman con un giorno di sosta di può scoprire la capitale Muscat, antichissima e un tempo vietata agli stranieri. Ma c’è anche l’opzione mare in uno splendido resort per chi vuole rilassarsi un po’ al sole. Nella modernissima Dubai, Emirates propone il percorso spiaggia-suk-shopping – ma nel centro commerciale di proprietà della compagnia – al di fuori dell’aeroporto-città dell’emirato. Proseguendo verso Oriente, c’è solo l’imbarazzo della scelta tra Thailandia e Singapore. A Bangkok è possibile farsi venire a prendere dalla guida in aeroporto per un breve giro in città senza rinunciare però a un massaggio thai. Chi ha più tempo da impegnare, può scegliere la crociera sul fiume. Nella città-Stato, classico scalo per Australia e Cina, invece la compagnia di bandiera offre promozioni e sconti ai passeggeri da spendere nei negozi dell’aeroporto Changi durante la sosta. E con almeno cinque ore di tempo a disposizione, si può partecipare a un tour guidato di due ore. Per non annoiarsi nemmeno un minuto.

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