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Turismo, nel 2018 i viaggiatori stranieri hanno speso in Italia 41,5 mld

Lo scorso anno 93,8 milioni di stranieri hanno visitato l’Italia, spedendo il 6,1% rispetto al 2017. In aumento anche i viaggiatori italiani all’estero

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Nonostante la crisi e le mille difficoltà, il turismo rimane un settore molto attivo in Italia. La conferma arriva dalle tabelle di Bankitalia, secondo cui lo scorso anno i viaggiatori stranieri hanno speso ben 41,5 miliardi di euro nel nostro Paese. Una cifra in crescita: rispetto all’anno precedente, il giro d’affari generato dal settore è aumentato del 6,1%. Del resto, è salito anche il numero di persone che hanno scelto la nostra Penisola come luogo di vacanza: se nel 2017 a visitare l’Italia sono stati 90,6 milioni di turisti, nel 2018 la quota è stata pari a 93,8 milioni. Di questi, ben 61,9 milioni sono rimasti più di un giorno, pernottando in una delle nostre (tante) strutture. Secondo i dati raccolti dalla Banca d’Italia, lo scorso anno i pernottamenti registrati dai vari tipi di alloggio sono stati oltre 385 milioni, che corrispondono a poco più di quattro notti in media per ogni turista (che diventano poco più di sei notti a testa se si escludono dal conteggio coloro che sono stati in Italia un solo giorno, senza pernottare).

L’avanzo legato al turismo è positivo

Anche il flusso opposto, comunque, è stato considerevole. Nel 2018, infatti, 65,7 milioni di viaggiatori italiani hanno deciso di recarsi all’estero per turismo. Di questi, 33,6 hanno fatto almeno un pernottamento fuori dai confini nazionali. E, infatti, anche le spese effettuate dai nostri connazionali all’estero sono salite, ma maniera più contenuta rispetto a quelle compiute dai turisti stranieri da noi, non andando oltre un +4,1%. L’avanzo, dunque, è positivo: il saldo fra quanto speso dagli italiani fuori dai confini nazionali e quanto incassato grazie alla presenza di visitatori di altri Paesi è stato pari a 15.981 milioni di euro (contro i 14.597 milioni dell’anno precedente), la stessa cifra che richiedono a regime Reddito di cittadinanza e Quota 100.