Under Sirens: a Kiev la moda diventa resistenza

Partito con la collaborazione di una ventina di marchi, l’iniziativa nasce dalla perseveranza di creativi e designer, tutti impegnati nel progettare un futuro felice. Un’esperienza terribile e incredibile insieme

Chereshnivska-Under-SirensUno scatto di Chereshnivska, brand che ha partecipato alla scorsa settimana della moda a Parigi grazie al supporto di Usaid Competitive Economy Program

Dice un proverbio africano, “Quando gli elefanti combattono è sempre l’erba a rimanere schiacciata”, ma quando a combattere sono gli uomini a essere calpestato è il futuro di intere generazioni. Noi europei non conosciamo direttamente gli orrori della guerra d’invasione e tantomeno il dopo. Ci hanno insegnato il boom economico del secondo Dopoguerra, reso possibile dagli aiuti del Piano Marshall ma anche da chi non ha mai smesso di credere in un futuro di pace. Ed è quello che sta succedendo nell’ambito della creatività in Ucraina.

È il caso dell’iniziativa Under Sirens, promossa dal team ucraino di Bbdo, l’agenzia di comunicazione internazionale che nel 2022 ha vinto l’Industry Craft Grand Prix a Cannes Lions, il festival internazionale della creatività, con il progetto Sheba’s ‘Hope reef. “Dal momento dell’invasione, ciascuno di noi ha cominciato a chiedersi come sostenerci a vicenda”, spiegano da Kiev, “mantenere alta l’attenzione mediatica su quanto stesse succedendo è stato ed è risultato cruciale in un contesto bellico di questo tipo. Per farlo abbiamo pensato a qualcosa di inedito, un mezzo inaspettato come le etichette sugli abiti. Attraverso la moda ucraina, che viene venduta all’estero, con la semplice applicazione di un’etichetta-codice abbiamo raggiunto un pubblico internazionale, trasportarlo nel nostro Paese con la realtà aumentata, per condividere la nostra esperienza e ricordare a tutti che il nostro Paese non demorde e continua a lavorare”.

Under Sirens: alle origini del brand di moda ucraino

Partito con la collaborazione di una ventina di marchi, Under Sirens è un’esperienza terribile e incredibile insieme. Basta, infatti, inquadrare il codice sulle etichette per immergersi in una doppia realtà: da un lato, la guerra ucraina con i suoni delle sirene d’allarme; dall’altro la determinazione dei marchi coinvolti, tra questi nomi che il fashion system conosce bene come Ksenia Schnaider, Poustovit, Nadya Dzyak, Nomis, Rito, Omelia, Olēnich e the Coat, che continuano a creare e a produrre, costruendo il domani del Paese.

“Per esperienza so che la guerra sembra congelare tutte le attività al di fuori di quelle belliche, ma bisogna reagire per mettere le basi del futuro e creare opportunità, che aiuteranno anche chi avrà perso tutto”, ha sottolineato Tariel Bisharyan, Founder & Director di Emerging Talents Milan. “Olesia Sakhro quando è iniziata la guerra è rimasta scioccata, lei che è un’artista straordinaria, che dalla tela agli accessori trasmette emozioni attraverso il ricamo. Noi di Emerging Talents l’abbiamo spronata perché non si lasciasse abbattere e perché canalizzasse, invece, le sue energie nel progetto di borse. La sua collezione è diventata così un documento dell’eccellenza manifatturiera ucraina, un veicolo per la creatività trasversale di Olesia, che negli ultimi lavori, sono tutti pezzi unici, è anche una testimonianza contro la propaganda avversaria”.

La moda ucraina a supporto del Paese

Perché la moda è da sempre comunicazione. E lo sanno bene i sette designer ucraini che, grazie al sostegno di Usaid Competitive Economy Program, hanno partecipato all’ultima settimana della moda a Parigi. Per My Sleeping Gypsy, Frolov, Olena Dats’, Chereshnivska, Kachorovska, Katerina Kvit, Paskal High, infatti, l’obiettivo primario è quello di diffondere consapevolezza sulla manifattura del Paese guidato da Volodymyr Zelensky, aumentando le vendite all’estero. “Ho il massimo rispetto per tutte le persone che hanno adattato le loro vite in Ucraina per continuare a lavorare”, ha continuato la curatrice del progetto, Jen Sidary. “L’Ucraina è un Paese straordinario, ricco di talento e professionalità di altissimo profilo. La sua moda riflette queste qualità e proprio per dare a questo settore tutto l’aiuto necessario, abbiamo lanciato, nell’aprile del 2022, il sito di e-commerce angelforfashion.com. Il nostro obiettivo è di aiutare i marchi e i creativi ucraini a superare la crisi bellica, continuando a fare il loro lavoro e affacciandosi sul mercato globale”.


Articolo pubblicato sul numero di aprile 2023 di Voilà – Acquistalo in edicola o scarica la tua copia da App Store o Google Play

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