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Sciarpa, un pezzo di storia

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La sciarpa è uno degli accessori più antichi del nostro guardaroba. In passato erano le donne di casa che le realizzavano, insieme a tutto il resto dell’abbigliamento. Grazie al ferro da maglia e a dei gomitoli di lana, spesso riutilizzata, ne confezionavano di splendide.Oggi i tempi sono molto cambiati e la sciarpa può essere di varie lunghezze ed essere fermata al collo in modo molto differente: la si può semplicemente arrotolare intorno fino a che non rimangono due estremità corte davanti oppure farle un nodo tipo cravatta, magari piegandola a metà, facendo un anello nella parte chiusa e facendo passare in mezzo a questo anello le due estremità “sciolte”. Ma non siete curiosi di sapere da dove arriva il termine? Un tempo i Franchi chiamavano “skerpa” quella bandoliera che erano soliti portare gli uomini al collo. Il francese moderno chiama quello stesso pezzo di stoffa “echarpe”. Ed è proprio da qui che deriva il nostro termine “sciarpa”. Negli anni, da semplice capo di abbigliamento utilizzato per scaldarsi nelle fredde temperature invernali, la sciarpa è diventato un accessorio indispensabile per arricchire il look, magari con un dettaglio eccentrico e riconducibile solo a noi.Ma la sciarpa nasce innanzitutto come simbolo storico per il nostro Paese. Celebre è la sciarpa azzurra, emblema delle nostre forze armate, la cui storia risale addirittura al 1366, quando Amedeo VI di Savoia volle che sulla sua galera ammiraglia sventolasse, accanto allo stendardo rossocrociato in argento dei Savoia, anche una bandiera azzurra in omaggio alla Santissima Vergine. Da quel periodo gli Ufficiali portarono annodata in vita una sciarpa azzurra, uso che venne reso obbligatorio per tutti gli Ufficiali dal Duca Emanuele Filiberto di Savoia con una disposizione del 1572. Attraverso diverse evoluzioni e modifiche nel corso dei secoli divenne la principale insegna di grado dell’Ufficiale. Fu, però, il 9 ottobre 1850 che la sciarpa azzurra, in tessuto color turchino con i fiocchi del medesimo colore, si trasformò in un distintivo di servizio e non di grado. I due capi della sciarpa erano uniti da un passante cilindrico o “noce” in tessuto di seta turchina. Ancora oggi vige la tradizione per cui la “noce” della sciarpa deve essere spezzata dai giovani Ufficiali per testimoniare l’avvenuto ingresso nella “calotta”. La sciarpa azzurra, simbolo distintivo degli Ufficiali delle Forze armate italiane, può vantare una origine antica forse ineguagliata in tutti gli eserciti.

Fonte: GuidaAcquisti.net