Materiality: in mostra il Modern Luxury targato Land Rover

Visto da vicino ogni materiale diventa materia. E ogni processo produttivo si trasforma in atto creativo. Così come ogni scelta verso la naturalità si evolve in sostenibilità. Tutti concetti che il marchio britannico ha reso soggetti e oggetti di una mostra, attraverso una serie di suggestive immagini che rasentano la pura astrazione

Si dice che chi apre una strada tracci il percorso per chi segue. E Land Rover sa di essere tra gli apripista nel concetto di Modern Luxury già dal 1970, quando con la prima generazione di Range Rover ha dato vita di fatto al nuovo segmento del fuoristrada di lusso, aggiudicandosi una leadership che non scaturisce solo dalla qualità ed esclusività dei suoi prodotti, ma dai valori che questi ultimi sono in grado di esprimere.

Ora come allora, la casa automobilista inglese torna a dettare la linea imponendo un approccio di scelta di materiali e di processi produttivi e di tecnologie applicate che sono anche un’elezione di campo in tema di ecosostenibilità. Da qui la decisione di dedicare addirittura una mostra dal titolo Materiality presso lo Chalet de l’Ange di Courmayeur, terza tappa di un percorso che ha visto la nuova Range Rover, quinta generazione dell’ammiraglia, protagonista prima alla Royal Opera House di Londra e poi a Milano.

Attraverso la Range Rover si raccontano quindi i materiali che la compongono, i quali vengono proposti così nel dettaglio – attraverso una gallery di suggestive immagini che rasentano l’astrazione – da diventare materia. Così come il processo produttivo diviene anche atto creativo avvalendosi delle tecnologie più avveniristiche, dando vita a un insieme che coniuga la ricerca di naturalità e il rispetto per l’ecosistema con tutto un insieme di valori sociali, ambientali ed economici.

Le immagini tradiscono un approccio in cui la materia viene quasi ricreata e ripensata, sposando un concetto di sostenibilità che va oltre la scelta di propulsori efficienti (in gamma ibridi plug-in da 510 e 440 Cv con autonomia completamente elettrica di oltre 100 km), grazie a materiali e processi innovativi che si combinano per ridurre l’impatto ambientale della nuova Range Rover. Questi materiali comprendono un tessuto misto lana Kvadrat offerto come opzione leather-free. Si tratta di una miscela di lana calda e avvolgente che ne fa il tessuto ideale ad accompagnare il materiale tecnico Ultrafabrics che al tatto ha le caratteristiche della pelle, benché sia più leggero del 30% e generi solo un quarto del CO2 nella produzione.

Tra le immagini incluse nella mostra, spiccano poi trame intrecciate di eucalipto provenienti da foreste certificate. E filati di nylon ECONYL, prodotto da Aquafil, la base di plastica riciclata utilizzando i rifiuti provenienti dal mare. Inoltre, la divisione Special Vehicle Operations ha adottato un approccio senza compromessi nella scelta dei materiali anche per gli interni. La ceramica liscia e tattile utilizzata sul badge esterno viene ripetuta, conferendo al cambio, all Terrain Response e ai controlli del volume un’elegante sensazione di freschezza al tatto. Ed è sempre la ceramica bianca liscia di Range Rover che contrasta con i tappeti in mohair a pelo lungo e le opzioni in morbida pelle semi-anilina per i sedili ricamati. Inoltre, le ceramiche bianche lisce presentano un motivo a mosaico in rilievo applicato a mano, mentre sono offerti anche metallo anodizzato e legni sapientemente selezionati, tra cui intarsi a mosaico meticolosamente disposti o intarsi in metallo senza giunzioni.

Si tratta quindi di un mix di materiali in contesti originali e in modalità altamente innovative, che rendono la guida anche un’esperienza tattile e visiva, quindi essenzialmente estetica e anche etica. Non a caso, come riportato nelle tavole che accompagnano le immagini, i curatori della mostra si spingono a osservare come «ogni mutazione dei processi produttivi si sostanzia di una rivoluzione materica. Ogni transizione è materica. Per Land Rover questo cambiamento epocale si accompagna con un’assoluta consapevolezza e una forte determinazione nella condivisione valoriale di ciò che comporta la scelta di nuove materie in termini etici. Nuovi metodi di costruzione, nuovi processi di fabbricazione, nuove scelte nella selezione della componentistica, nuove opportunità di impiego di materie sono il risultato della volontà di attuare percorsi sostenibili e infinitamente meno impattanti sull’equilibrio del pianeta. Un grande sforzo creativo che Land Rover decodifica e trasferisce attraverso la forza del suo design produttivo».

È così che le immagini della mostra introducono lo sguardo all’interno dell’elemento costruttivo. Sembrano la proiezione delle lenti indagatrici di un microscopio, ma in realtà allargano la visuale enfatizzando la composizione di pellami, tessuti, ceramiche e superfici che arricchiscono e valorizzano le automobili Land Rover, testimoniando un approccio al mondo dell’auto che va oltre fino a spingersi nel profondo.

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