Lusso, il 7% delle vendite è online

Sono cinesi i big spender del comparto, in crescita ininterrotta da 12 anni nell’ecommerce, mentre le generazioni giovani pesano maggiormente sul mercato americano. A dirlo un report di Credit Suisse, che ha preso in esame il settore nel 2015

Il mercato dei beni di fascia alta ha risentito, anche nel 2015, in modo relativo della crisi economica e ha registrato una crescita a cambi costanti del 5%, superando i mille miliardi di euro. A livello globale, l’ecommerce pesa per il 7% sull’intero comparto, come segnala un report redatto da Credit Suisse. Tuttavia, la maggioranza delle quote di mercato resta saldamente nelle mani di monomarca (29%), department store (25%) e negozi specializzati (23%), realtà che però vivono una crescita meno rapida. Per quanto riguarda la nazionalità dei compratori, i primi in classifica restano i cinesi. Dopo di loro, gli americani (su questo mercato risulta particolarmente incisivo il segmento dei più giovani) ed europei. A livello merceologico, invece, i settori più dinamici sono quelli di accessori e abbigliamento, posizionati rispettivamente al 40 e al 27% delle vendite online, un comparto che da 12 anni vede un incremento sostanzialmente ininterrotta.

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