Il Bosco Verticale vince International Highrise Award e viene eletto “grattacielo più bello del mondo”.
Il premio indetto dal Museo di Architettura di Francoforte (Dam) – e finanziato da DekaBank – ogni due anni incorona l’edificio più innovativo del pianeta.
PROGETTO ECO. Disegnato da Boeri Studio e realizzato da Hines Italia in Porta Nuova a Milano, il concorso è riservato ad architetti e sviluppatori di opere alte almeno cento metri
Sostenibilità, design e qualità degli spazi interni sono i criteri che decidono la classifica e non potevano non premiare, tra gli oltre 800 skyscraper realizzati negli ultimi 24 mesi nel mondo, il progetto “eco” meneghino, forte dei suoi 800 alberi e 5 mila arbusti.
Tra i cinque finalisti, figuravano anche il De Rotterdam nei Paesi Bassi (151,3 metri) realizzato da Office for Metropolitan Architecture (Oma) di Rotterdam; One Central Park a Sydney, Australia (64,5 metri e 116 metri) realizzato da Ateliers Jean Nouvel di Parigi; Renaissance Barcelona Fira Hotel a Barcellona, Spagna (105 metri) realizzato da Ateliers Jean Nouvel di Parigi; Sliced Porosity Block a Chengdu, Cina (123 metri) realizzato da Steven Holl Architects di New York.
LE MOTIVAZIONI. «Il Bosco Verticale è un progetto meraviglioso! Espressione del bisogno umano di contatto con la natura. I grattacieli boscosi sono un vivido esempio di simbiosi tra architettura e natura», si legge nelle motivazioni, «il progetto è un’idea radicale e coraggiosa per le città di domani, rappresenta sicuramente un modello per lo sviluppo di aree ad alta densità di popolazione in altri paesi europei».
LE REAZIONI. «Sono molto contento perché il premio che è stato assegnato al Bosco Verticale rappresenta un riconoscimento all’innovazionea», il commento di Stefano Boeri, «è un invito a pensare all’architettura come un’anticipazione del futuro per ognuno di noi, non solo come l’affermazione di uno stile o di un linguaggio. Il Bosco Verticale è una nuova idea di grattacielo, in cui alberi e umani convivono. E’ il primo esempio al mondo di una torre che arricchisce di biodiversità vegetale e faunistica la città che lo accoglie. Sono felice per Milano, per Expo, e ringrazio chi ha promosso e sostenuto il nostro progetto, a partire da Hines Italia e dalle associazioni del quartiere Isola».
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