John Mayer: Born and Raised

Finalmente il nuovo album del chitarrista, nato nel 1977. Ad anticiparlo il singolo Shadow Day

Non ha ancora compiuto 35 anni John Mayer, ma il suo nome e il suo successo lo precedono. Più di dieci anni fa sbalordì tutti, mettendo d’accordo pubblico e critica con un esordio da cinque milioni di copie vendute. E senza rinunciare al suo amato blues, che nell’ultimo decennio ha sdoganato mescolandolo con un pop fine e ben arrangiato. Ma John non ha dimenticato le radici e l’amore per Steve Ray Vaughan ed Eric Clapton, che riemergono (specie il primo) in ogni nota della sua Fender Stratocaster, la cui centralità caratterizzava il suo lavoro più maturo: Continuum, del 2006. Poi tanto live e la sterzata più moderna, a livello di suono, rappresentata da Battle Studies, che diventa il disco rock più venduto nel 2010 in America. Ora l’uomo venuto dal Connecticut si presenta con Born and Raised, anticipato dal singolo Shadow Day, da cui emerge il suo inconfondibile stile caldo e melodico. L’album è pronto da un po’, ma è rimasto a lungo privo delle parti vocali, a causa di un granuloma faringeo che ha colpito il cantante. Il delicato problema è riemerso e dal suo blog Mayer ha confermato l’uscita del disco ma ha ridimensionato molto l’attività live. Doveroso fargli un augurio di pronta guarigione.

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