Firenze omaggia l’arte neoclassica di Canova

La “bellezza e la memoria” dell’artista ospiti fino al 21 ottobre a Casa Buonarroti

Bellezza e memoria. «Due cardini del pensiero filosofico e letterario e della creatività artistica tra preromanticismo e purismo», spiega Giuliana Ericani, direttore del Museo Civico di Bassano del Grappa e curatrice della mostra fiorentina in programma a Casa Buonarroti e dedicata ad Antonio Canova. In particolare, il primo concetto trova la sua incarnazione nella figura femminile della Venere Italica, progettata e realizzata per la Tribuna degli Uffizi tra il 1804 e il 1812. In tale rielaborazione, uno spazio importante è occupato dall’opera “Le Grazie” e dalla lettura foscoliana del capolavoro di Canova. Il secondo aspetto, invece, è affrontato attraverso disegni, un modello e un monocromo della suggestiva Tomba di Vittorio Alfieri, tuttora visibile nella basilica di Santa Croce, realizzata tra il 1806 e il 1810.

Antonio Canova, la bellezza e la memoriaFino al 21 ottobreCasa Buonarroti, Firenze

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