Icone di design tra passato e futuro

icone di design© Ferrari

Una rassegna su alcune icone di design, che sono divenute parte della nostra storia e altre che sono destinati a entrare a farne parte.

Icone di design tra passato e futuro. Le proposte di:

Arper

Bardi’s Bowl Chair

Disegnata dall’architetta italo-brasiliana Lina Bo Bardi nel 1951 e prodotta da Arper in edizione limitata e numerata di 500 pezzi non è mai entrata in produzione prima dell’edizione realizzata nel 2012 da Arper, appunto, che ha riconosciuto nell’approccio dell’architetta identità di valori e prospettive con il brand. Negli anni, la collezione Bardi’s Bowl Chair è stata arricchita di nuove versioni. Oltre al modello in pelle nera, capostipite della collezione, Arper ha introdotto soluzioni che mettono il colore al centro, rispettando l’essenza eclettica e contemporanea del progetto e creando una connessione tra cultura italiana e brasiliana bardisbowlchair.arper.com

Kata

© Salva Lopez

La sedia lounge Kata – disegnata da Altherr Désile Park – unisce la tradizione artigianale a una tecnologia soft. La struttura, disponibile in rovere o robinia, entrambi certificati FSC, sostiene la scocca, realizzata in tessuto 3D dall’intreccio disegnato appositamente per il progetto Kata. Il rivestimento è realizzato con filati di poliestere post consumo – per produrre un chilo di filato viene utilizzato circa un chilo di rifiuti, l’equivalente di 48 bottigliette in plastica – trasformato in fibre durevoli. Il tessuto è stato concepito per adattarsi perfettamente al fusto della seduta, riducendo al minimo gli scarti. A fine vita, Kata può essere completamente disassemblata e tutti i materiali di cui è composta possono essere riciclati o riutilizzati.

Artemide

Tizio

© Ferrari

Artemide celebra il 50esimo anniversario della lampada Tizio con un’edizione speciale realizzata nel rosso favorito da Richard Sapper. Tizio è una delle icone di design non solo della produzione Artemide ma di tutta la produzione italiana. Progettata 50 anni fa è ancora assolutamente contemporanea anche grazie all’aggiornamento della sorgente alogena a bassa tensione con un Led integrato. È un prodotto senza tempo grazie all’intelligenza con cui combina i suoi elementi e all’eleganza con cui il talento di un maestro come Richard Sapper ne fa sintesi.

Stellar Nebula

© Ferrari

Una famiglia di lampade a sospensione con cui BIG ha voluto interpretare e valorizzare la soffiatura artigianale del vetro unendola a innovative tecniche di finitura. È un progetto che riflette su limiti, valori e ruoli di produzione industriale e artigianale per unirle in una soluzione che fa coincidere unicità e serialità. In questo progetto BIG disegna i volumi di una sospensione e lascia che la bellezza dell’artigianalità emerga dichiarando il valore e l’unicità che deriva da antiche tecniche tramandate da generazioni. Il mastro vetraio è infatti chiamato non solo a dar forma con la soffiatura all’interno dello stampo standardizzato ma a esprimere il suo saper fare con interventi che rimodellano la regolarità della geometria di base e accentuano la diversità di ogni pezzo realizzato a mano.

Cappellini

Sofa with Arms

Omaggio ai maestri del Modernismo di inizio Novecento, la poltroncina Sofa with Arms di Shiro Kuramata presenta una struttura tubolare in metallo cromato o verniciata nero, un’imbottitura in poliuretano espanso e rivestimenti in tessuti e pelli di collezione. Le sue linee dinamiche e i materiali utilizzati caratterizzano il suo stile contemporaneo, e la sua semplicità e la sua innata eleganza evocano il distintivo gusto giapponese.

Pinch

Metallo e legno sono i due materiali utilizzati per Pinch, per esprimere al meglio la poesia e leggerezza progettuale di Oki Sato. Piccoli tavoli facilmente spostabili, contemporanei ma ben incisi nella nostra memoria. Forme semplici ma caratterizzanti per questi oggetti che raccontano perfettamente la misura dei gesti giapponesi: un grande controllo per una grande sofisticazione. Il contrasto tra il metallo nero e il legno massello naturale definisce in modo attento e preciso questa collezione di tavolini mostrando il segno inconfondibile di Nendo.

Gufram

Bocca

Ispirandosi al Ritratto di Mae West del 1935 dell’artista surrealista Dalì, oltre che alle labbra rosse delle star di Hollywood, gli architetti di Studio 65 hanno realizzato un capolavoro destinato a diventare un oggetto di culto. Dna pop, anima sensuale e provocante, aspetto femminile ed elegante. Il divano Bocca è tra le icone di design più celebri, tra i prodotti di arredamento per la casa più ricercati, amati e imitati. L’originale del 1970 è esclusivamente di Gufram. Dal 2008 Bocca si presenta in due nuove versioni: Dark Lady e Pink Lady. La prima – ribelle, tutta nera e con un piercing oversize – è l’interpretazione trasgressiva, con una spiccata inclinazione gotica.

Sculpted Series

Gufram e Snarkitecture, lo studio di progettazione newyorkese fondato da Daniel Arsham e Alex Mustonen, presentano Sculpted Series, la soluzione artistica di Gufram per il total living. Radicale e monumentale, la nuova Sculpted Series è una famiglia di cinque sculture domestiche disponibili solo in bianco o nero: una libreria, un mobile bar, una poltrona, un coffee table e un tavolino. Come tutti i prodotti di Gufram, ogni pezzo è realizzato a mano da artigiani qualificati, partendo da un blocco di poliuretano espanso per ottenere una texture simile al cemento. I pezzi scolpiti vengono poi rivestiti con Guflac Ultra, l’evoluzione del Guflac, la speciale vernice inventata da Gufram oltre 50 anni fa, che rende ogni pezzo durevole e resistente agli agenti atmosferici.

Kartell

Bourgie

Creata da Ferruccio Laviani, Bourgie coniuga classicità, ricchezza e tradizione all’innovazione tecnologica. La base, in stile barocco, è costituita da tre piani decorati che s’incrociano, mentre l’ampio cappello è realizzato con effetto plissé in modo da creare, una volta accesa, un gioco di mille riflessi. Grazie a un particolare sistema di aggancio del cappello si possono ottenere tre differenti altezze, modificabili a piacimento, a seconda dell’utilizzo che se ne vuole fare: 68, 73 e 78 centimetri.

Angelo Stone

Una luce generosamente accolta, riflessa e donata all’ambiente circostante. Dopo tre anni, arriva nei negozi Angelo Stone, la lampada di Philippe Starck che rivoluziona lo schema lampadina/paralume: la fonte non è dall’alto ma da un led posizionato sullo stelo che illumina il cappello, dal quale partono giochi di riflessi di lenti altamente tecnologiche. Grazie alla novità del paralume realizzato in un unico stampo in policarbonato green, la luce si riflette in maniera ancora più uniforme. Angelo Stone è disponibile nelle versioni da tavolo e da terra, nelle combinazioni con paralume bianco e asta rame satin e cromata satinata.

Zanotta

Galeotta

Realizzata interamente in poliuretano espanso a quote differenziate, Galeotta è una poltrona con cuscini ribaltabili che si apre, si allunga e diventa chaise longue e meridienne. Priva di struttura di sostegno e meccanismi interni, si compone di tre blocchi geometrici dalla forma irregolare che permettono tre diverse configurazioni, per una postura seduta o semisdraiata con due differenti inclinazioni del modulo schienale. Il rivestimento esterno in tessuto sfoderabile svolge anche la funzione di cerniera durante la trasformazione: tiene uniti i tre elementi della seduta e ne consente il movimento a ribalta.
Disegnata nel 1968 da Jonathan De Pas, Donato D’Urbino e Paolo Lomazzi, fu fin dall’inizio un progetto innovativo e dirompente. Zanotta, in collaborazione con il designer Paolo Lomazzi, riedita la poltrona Galeotta che entra nel catalogo Zanotta attualizzata nei materiali e nelle dimensioni rispetto al progetto originale.

ZA:ZA

Un divano di ricerca esclusivamente monoblocco, dalle linee morbide, soffice e avvolgente. Frutto di una stretta collaborazione tra Zaven e Zanotta si compone di un telaio in tubolare d’acciaio cilindrico, che definisce la struttura del divano, solida e saldata in un unico pezzo e disponibile nei colori nero opaco e rosso. Lo scheletro metallico sostiene in sospensione delle cinghie in poliestere (colore antracite) che, fissate anteriormente, risalgono allentate fino allo schienale a creare un alloggiamento per gli elementi imbottiti. Braccioli, schienale e seduta vengono calzati come un abito sartoriale in modo da ricoprire quasi completamente telaio e cinghie a cui sono fissati tramite a una serie di bottoni automatici. Non sono utilizzati collanti per l’assemblaggio delle diverse imbottiture che sono collocate in singoli cuscini all’interno di tasche differenti. La somma di questi materiali assicura un comfort avvolgente.


Icone di design tra passato e futuro è un articolo pubblicato sul numero di aprile 2023 di Voilà – Acquistalo in edicola o scarica la tua copia da App Store o Google Play

© Riproduzione riservata