Come da pronostici il mattatore dei David di Donatello 2001 è Noi Credevamo. Delle 13 candidature, il film di Mario Martone, si è portato a casa ben sette statuette: miglior film italiano, miglior sceneggiatura (Mario Martone e Giancarlo De Cataldo), miglior direttore della fotografia (Renato Berta), miglior scenografo (Emita Frigato), miglior costumista (Ursula Patzak), miglior acconciatore (Aldo Signoretti) e miglior truccatore (Vittorio Sodano). Un vero e proprio trionfo. La nostra vita è valso a Daniele Luchetti il premio come miglior regista e a Elio Germano quello come miglior attore protagonista. A sorpresa Paola Cortellesi, protagonista di Nessuno mi può giudicare di Massimiliano Bruno, è stata incoronata come miglior attrice protagonista. Tra i premiati anche Rocco Papaleo, miglior regista esordiente con Basilicata coast to coast. Sul fronte estero invece sono stati premiati Il discorso del re di Tom Hooper come miglior film dell’Unione Europea e Hereafter di Clint Eastwood come miglior film straniero.
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