Aston Martin: a tutto gas verso la Borsa

Dopo la Ferrari, un’altra casa automobilistica di lusso debutterà sui mercati. L’operazione è stimata attorno ai cinque miliardi di sterline

A distanza di tre anni dal debutto in Borsa della Ferrari (avvenuto nel 2015), ora tocca ad Aston Martin. La casa automobilistica di lusso inglese ripercorre le orme dell’azienda di Maranello e diventa così il secondo brand di auto sportive a quotarsi in Borsa. L’operazione, che è ancora nelle fasi iniziali, è stimata attorno ai cinque miliardi di sterline e la scelta è ricaduta sulla Borsa di Londra.

Al momento, la casa famosa per le supercar di James Bond ha presentato il documento di registrazione alla Financial Conduct Authority britannico: il primo passo da compiere per le aziende che stanno considerando un’offerta pubblica iniziale (Ipo). Un prospetto dovrebbe essere pubblicato intorno al 20 settembre. Secondo il piano, parte degli azionisti attuali, in particolare, i gruppi di private equity italiani (tra cui Investindusrial di Andrea Bonomi) e del Kuwait, dovrebbero avviare una vendita secondaria con un flottante di almeno il 25%. La tedesca Daimler, che detiene il 4,9% delle azioni, invece, dovrebbe rimanere azionista.

Nel 2017, la casa britannica ha realizzato il suo primo profitto dal 2010. Per il 2018 sono attesi volumi tra le 6.200 e le 6.400 unità, che dovrebbero salire a 7.100-7.300 nel 2019, fino ad arrivare a 9.800 nel 2020.

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