Non sei felice in azienda? Il problema potrebbe essere (anche) il tuo Pc

Un’indagine globale condotta da Forrester Consulting per Lenovo ha trovato un nesso tra la soddisfazione dei dipendenti nelle pmi e la tecnologia fornita dal datore di lavoro

Il 40% dei dipendenti delle pmi non è soddisfatto del proprio ambiente di lavoro. È questo il risultato di un’indagine condotta a livello globale dalla società di ricerca Forrester Consulting, che ha anche individuato un nesso tra la soddisfazione dei dipendenti e la tecnologia fornita dal datore di lavoro. Sembra, infatti, che mentre una sempre più diffusa mobilità sul lavoro comporta nei dipendenti l’aspettativa di accedere a tecnologie che abilitano il co-working, di disporre di spazi condivisi e di avere un migliore equilibrio e integrazione fra lavoro e vita privata, le pmi sembrano segnare il passo nel fornire un’esperienza positiva ai dipendenti. Un fenomeno che non pesa solo sulla singola impresa, ma anche a livello dell’economia del Paese: le piccole e medie imprese, soprattutto in Italia, rappresentano le fondamenta della crescita economica. Eppure migliorare le condizioni di lavoro non solo porterebbe benefici nelle prestazioni dei dipendenti e un minore turnover in azienda, ma avrebbe un effetto positivo anche sull’esperienza dei clienti.

Pmi: ascoltare i dipendenti per migliorare il lavoro

Per migliorare l’esperienza lavorativa, la ricerca di Forrester Consulting, commissionata dalla multinazionale Lenovo, suggerisce che i datori di lavoro delle pmi ascoltino attivamente il feedback dei dipendenti sugli attuali ambienti in azienda. Un miglioramento nell’uso della tecnologia è fondamentale, poiché la maggior parte dei dipendenti delle pmi utilizza ancora i desktop come dispositivo principale (71%, secondo lo studio). Inoltre, un’incredibile 74% dei dipendenti di pmi intervistati non ha accesso a strumenti basati su cloud, né ha la possibilità di scegliere le tecnologie più adatte alle proprie attività. Sarà fondamentale per i responsabili IT delle pmi investire in dispositivi mobili e portatili quali laptop, smartphone, dispositivi 2-in-1 e dispositivi intelligenti di prossima generazione come la realtà aumentata o virtuale (AR/VR) e le tecnologie smart office, per migliorare l’esperienza lavorativa. È essenziale creare un ambiente in cui i dipendenti possano lavorare da remoto e ottenere una migliore integrazione tra lavoro e vita privata.

Migliorare l’ambiente di lavoro: le sfide dei responsabili IT

I responsabili IT delle pmi devono sviluppare una strategia efficace e fattibile che sia in linea con le esigenze future dei dipendenti. La ricerca ha rivelato che quasi un terzo dei responsabili degli uffici acquisti (30%) amplierà gli acquisti di soluzioni per sale riunioni intelligenti, il che incoraggerà una maggiore collaborazione in diverse sedi. Tuttavia, i responsabili IT devono spesso affrontare difficoltà nell’aggiornamento della tecnologia sul posto di lavoro, con il 45% che afferma che il budget che hanno non è adeguato a coprire tutte le loro esigenze. Altre sfide includono i team IT interni che non sono attrezzati o addestrati per gestire la gestione dei dispositivi dopo l’acquisto (42%) o che non dispongono delle informazioni adeguate dai fornitori dei dispositivi (32%), con conseguenti difficoltà nel differenziare le offerte di prodotto. “Le pmi hanno aperto la strada a idee ormai ampiamente diffuse sulla mobilità del lavoro. Tuttavia, questo concetto non si riflette nella capacità di queste imprese di offrire ai propri dipendenti una tecnologia più flessibile per una migliore esperienza lavorativa dei loro dipendenti”, commenta Dilip Bhatia, Vice President Global User and Customer Experience di Lenovo. “Mentre i benefici e gli incentivi finanziari rimangono importanti per attrarre e trattenere il personale, le pmi devono anche essere disposte a investire in strumenti e tecnologie che favoriscano mobilità, flessibilità e inclusione”.

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