Notebook o netbook?

Chiunque sia minimamente appassionato di tecnologie informatiche sa bene che al momento l’utenza che ha bisogno di un computer per la mobilità si divide tra due scuole di pensiero. Chi preferisce i notebook “tradizionali”, e chi invece ha trovato la risposta alle proprie esigenze nei netbook, dispositivi di dimensioni, peso e (soprattutto) prezzi minori, che garantiscono le principali prestazioni offerte dai più potenti notebook, come videoscrittura e navigazione Internet. Ma qual è il responso del mercato? Secondo un rapporto stilato da Abi Research, nel corso del 2009 saranno venduti in tutto il mondo 35 milioni di netbook, che saliranno a 139 milioni di unità entro il 2013. Stando invece a una ricerca di PriceGrabber.com-Experian realizzata sul solo mercato statunitense, è arrivata al 10% la quota di utenti in mobilità che ha acquistato un netbook. Le rilevazioni mettono in evidenza la crescita rapidissima del comparto: se infatti a luglio 2008 tale quota non raggiungeva l’1% del totale, questa era già pari al 15% in ottobre e al 19% in dicembre, fino ad arrivare al 22% tra i pc portatili acquistati nel solo mese di gennaio.Dalla ricerca Experian emerge inoltre che il 57% degli utenti intervistati ha indicato il basso costo come uno dei fattori più interessanti del settore. I netbook, inoltre, non sono concepiti per sostituire il parco-macchine esistente (il 91% degli acquirenti possiede un notebook, mentre l’87% ha un desktop), quanto quella di soddisfare l’esigenza d’uso in estrema mobilità. Le classi di età che più hanno acquistato i netbook, infine, sono quelle che vanno dai 35 ai 44 anni (27%) e dai 45 ai 54 (26%); più debole il successo tra i 25-34enni (20%) e tra i giovanissimi (2%).

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