Droni: il mercato italiano riprende quota

Dopo due anni di rallentamento, il 2020 ha segnato una nuova impennata per il settore, che non si è fermato nemmeno durante il lockdown

Il mercato dei droni in Italia? Non è mai stato così in salute. Né i mesi di lockdown né i regolamenti di fine dicembre da parte dell’Enac – che impongono un’assicurazione di responsabilità verso terzi indipendentemente dalle dimensioni e dall’utilizzo del drone – hanno rallentato un fenomeno che, dopo un periodo di rallentamento durato circa due anni, nel 2020 ha registrato una nuova impennata. Nei primi setti mesi dell’anno le vendite sono cresciute del +62% a valore rispetto allo stesso periodo del 2019. Nel periodo considerato, si è registrata anche una importante crescita delle unità vendute: +35%. La ripresa delle vendite è stata particolarmente significativa a partire dall’inizio della Fase 2, con un incremento record di quasi il +200% a valore registrato a giugno 2020.

Nel periodo considerato, il prezzo medio di vendita degli aeromobili a pilotaggio remoto è stato di 424 euro, con una crescita quasi del +20% rispetto allo stesso periodo del 2019, segno che il mercato si sta orientando verso modelli di una fascia più elevata.

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