Nasa, Luna più giovane di quanto pensiamo

Una nuova tecnica di analisi effettuata su rocce lunari potrebbe spostare di 200 milioni di anni la nascita del nostro satellite

Molto più giovane di quanto siamo abituati a considerarla. La Luna potrebbe essersi iniziata a formare alcune centinaia di milioni di anni dopo rispetto a quanto abbiamo sempre creduto. Ad ipotizzarlo i ricercatori californiani del Liverrmore National Laboratory capitanati da Lars E. Borg che sono giunti a questa conclusione analizzando delle antortositi ferrose (Fan), tra le più antiche rocce della superficie lunare a nostra disposizione. L’analisi si è avvalsa di una nuova tecnica che, rintracciando gli isotopi del piombio e del neodimio, ha stabilito che le rocce si sarebbero formate 4,36 miliardi di anni fa, ovvero 200 milioni di anni dopo rispetto a quanto previsto dalle attuali teorie sulla formazione della Luna. Un’età questa che, coincidendo con quella dei minerali ‘terrestri’ più antichi, proverebbe la contemporaneità tra il solidificarsi della crosta della Luna con quella terrestre.

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