Fuori di testa

L’Honda Crf450Rx rompe la lunga assenza della casa giapponese dal fronte enduro. E lo fa sconvolgendo tutti i canoni, con uno spirito guerriero pensato per i centauri provetti

Sicuri che sia un’Honda? Le moto della casa alata solitamente sono accomodanti, facili, intuitive. Fateci caso, ogni recensione che si legge su una Honda riporta in qualche modo la frase: «Ti sembra di guidarla da sempre». Questa nuova enduro, che arriva dopo otto anni di attesa, spiazza tutti. Potente, leggera, reattiva, come la vorrebbe chi desidera andare forte e sa bene come farlo. In controtendenza, quindi, rispetto alla concorrenza europea, che predilige moto guidabili, progressive e meno faticose, piacevoli anche per gli amatori della domenica. Honda, infatti, sforna una enduro pronto gara che si fa apprezzare di più da chi ha mestiere e cerca il limite.

La base su cui è costruita è la nuova versione cross Crf450R; e le due moto non sono mai state così simili. A differenziarle alcuni ovvi particolari come la fanaleria, le mappature (più dolci), il cavalletto, la ruota da 18” al posteriore e altri più nascosti, ma necessari: gli attacchi del motore più elastici, adatti a ospitare il serbatoio in plastica più capiente (c’è in versione da 7,3 litri e da 8.5 litri), la corona cui è stato aggiunto un dente e le sospensioni con tarature più morbide e progressive. Questa Rx nasce, dunque, da una delle novità più sorprendenti dell’anno, un capolavoro di ingegneria come la Crf450R, che ha spostato i riferimenti della categoria mantenendone intatta la natura: un’identità molto lontana dal friendly feeling tipico di Honda, un’anima guerriera, fatta per andare a cercare il limite.

Il motore è completamente ridisegnato e segna ben l’11% di potenza in più, riuscendo contemporaneamente a essere più razionale e semplice nella manutenzione, grazie all’olio unico per motore e cambio. Alleggerimento e centralizzazione delle masse non sono solo concetti da cartella stampa. Il telaio è nuovo, più leggero (-300 grammi) e flessibile per aiutare gli ingressi in curva alle basse velocità. Lo scarico gira in modo diverso e mantiene il peso più in basso e vicino al propulsore. La moto arriva a pesare 118 chili in ordine di marcia e con il pieno.

Per quanto riguarda invece la cura costruttiva, lo stile Honda si sente eccome. Ogni particolare è ben fatto: le grafiche integrate nelle plastiche e verniciate antigraffio ne sono solo un esempio. Se tutto sembra fatto per offrire una moto pronto gara, c’è un particolare che sembra una concessione borghese, ma che sarà viceversa apprezzato da tutti: l’avviamento elettrico. Manna dal cielo quando – magari per la difficile gestione della frizione – la moto si spegne nei posti meno indicati. Basta un click e il motore si riaccende senza fatica. Ad aiutare poi nelle situazioni più svariate, che l’enduro regala sempre, c’è l’elettronica con il sistema Emsb (Engine Mode Select Button), che permette al pilota di selezionare tre diverse mappature del motore. La Crf450Rx sembra, dunque, alzare l’asticella nel segmento, ma per averla il prezzo è caro: oltre 10 mila euro.

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