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Lifestyle

Cruciani raddoppia e sfida i falsari

L’azienda italiana resa celebre dai braccialetti di macramè chiude il primo semestre del 2012 registrando un +100% e ringrazia la Guardia di Finanza per il supporto nella lotta alla contraffazione

Una crescita del 100% per Cruciani. L’azienda umbra del cachemire, creatrice dei famosi braccialetti in macramè, ha chiuso il primo semestre del 2012 registrando addirittura un +100% rispetto all’anno precedente. Un risultato molto importante che, come sottolineano in Cruciani, è stato ottenuto, non solo grazie alla forza e alla riconoscibilità dei prodotti Cruciani sul mercato, ma anche grazie al prezioso lavoro della Guardia di Finanza.

L’ottimo svolgimento delle operazioni di sequestro dei braccialetti contraffatti portato avanti dai militari lungo tutta la Penisola ha infatti consentito all’azienda fondata da Luca Caprai di mantenere e aumentare i posti di lavoro e a proteggere il brand. I finanzieri, infatti, hanno avviato specifiche attività informative e di riscontro che hanno consentito di estendere le indagini e le attività repressive a più regioni italiane. L’operazione, denominata “Pulsera” (braccialetto in spagnolo), ha infatti “attraversato” tutto il territorio nazionale essendo state interessate più località site in Lombardia, Toscana, Marche, Lazio, Campania, Abruzzo e Sicilia. In un caso, a seguito di un sequestro effettuato a Milano, è stata addirittura ricostruita l’importazione via aerea direttamente dalla Cina di un quantitativo di merce successivamente venduto.

Perché il successo del made in Italy passa anche dalla lotta alla contraffazione.