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Libra, Visa e Mastercard fanno un passo indietro. Ecco perché

Le autorità di regolamentazione si stanno opponendo alla criptovaluta digitale di Facebook, spaventando i partner commerciali

Non è ancora nata e sta già scatenando mille dibattiti e mille timori. Gli ultimi due “scettici illustri” sul progetto Libra sembrerebbero Visa e Mastercard. I due colossi dei pagamenti elettronici sono fra i partner commerciali della criptovaluta digitale di Facebook, ma stando a quanto riportato dal Wall Street Journal starebbero riconsiderando la loro partecipazione e il loro sostegno al piano di Mark Zuckerberg. E non sarebbero i soli. Per quali ragioni? Perché numerose autorità di regolamentazione hanno dato parere contrario. A partire dalla Federal Reserve, tanto che i membri del Congresso Usa hanno voluto interrogare David Marcus, il responsabile del progetto, per conoscere più da vicino il piano e, al tempo stesso, per essere rassicurati in merito alla protezione dei dati personali degli utenti. Nel frattempo, legislatori e autorità monetarie hanno invitato Visa, Mastercard e gli altri partner del progetto a fornire i dettagli della loro partecipazione, e in particolare a spiegare quali misure intendano prendere per rispettare le norme previste per prevenire il riciclaggio di denaro.

Dopo la pubblicazione dell’articolo del Wall Street Journal, lo stesso David Marcus ha specificato che la riunione per definire i partner in modo definitivo si terrà nelle prossime settimane e che, al momento, nessuno ha ancora aderito ufficialmente. Non solo. Il capo della comunicazione dell’associazione Libra, Dante Disparte, ha specificato che i possibili partner del progetto si sono incontrati più volte con i regolatori per discutere su come adeguarsi alle norme anti-riciclaggio e anti-terrorismo. Insomma, non resta che aspettare per vedere l’evoluzione della situazione.