Ponte sullo Stretto di Messina, c’è l’approvazione definitiva: i numeri

La società “Stretto di Messina” ha dato l'ok alla relazione di aggiornamento del progetto, che dovrebbe portare all'inaugurazione dell'opera nel 2032

Ponte-Stretto-MessinaUn rendering del progetto del ponte sullo Stretto di MessinaStretto di Messina spa

Il Ponte sullo Stretto di Messina torna ciclicamente sulle bocche di cittadini e ministri, ma questa volta sembra avviato su un binario concreto. Il Consiglio d’Amministrazione della società Stretto di Messina Spa, infatti, ha dato la sua approvazione definitiva al progetto,già integrato con le indicazioni del general contractor Eurolink e di Webuild. Si prevedono cantieri fino al 2032.

La società, guidata dall’a.d. Pietro Ciucci e dal presidente Giuseppe Recchi, ha vissuto un percorso travagliato, visto che con il governo Monti era andata in liquidazione, salvo poi tornare in pista l’anno scorso.

“È un grande risultato”, ha commentato Ciucci, “ottenuto in pochi mesi grazie all’impegno del governo e al lavoro del Contraente generale Eurolink, della società Stretto di Messina e dei nostri altri contraenti ed esperti nelle diverse discipline ingegneristiche legate al ponte. Si conferma un progetto straordinario, tecnicamente all’avanguardia e di riferimento a livello internazionale”.

I numeri del Ponte sullo Stretto di Messina

Il Ponte sullo Stretto, come noto, presenta alcuni punti di domanda sul fronte dell’impatto ambientale e anche della sicurezza: questi aspetti dovrebbero essere approfonditi in un prossimo aggiornamento dello stesso progetto esecutivo.

Sul piano dell’occupazione, si prevede l’impiego diretto di 30 mila lavoratori l’anno, con l’aggiunta di altre 90 mila persone coinvolte in modo indiretto o nell’indotto. Si immagina che una volta finito il ponte avrà una vita utile di 200 anni e sarà aperto al traffico 365 giorni l’anno, 24 ore al giorno.

Si stima che si potrà attraversare in 10-13 minuti su gomma e in un quarto d’ora in treno. La lunghezza complessiva dell’opera sarà di 3,666 km.

L’opera vale fra i 13,5 e i 14,5 miliardi di euro e non si può sforare: se i costi variassero di oltre la metà, la realizzazione verrebbe automaticamente annullata e sarebbe necessaria una nuova gara europea.

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