Ue: si apre il summit a Ypres

Sul tavolo, il nuovo programma triennale sulla crescita e la nomina del neo presidente della Commissione Europea. In pole position, Jean-Claude Juncker, osteggiato però dagli inglesi

Si inizia. Si apre infatti nella belga Ypres il Consiglio dei capi di Stato e di governo dell’Ue, chiamati a eleggere il neo presidente della Commissione Ue. I lavori, della durata di due giorni, si tengono a Ypres, luogo simbolo della Grande Guerra. Ed è proprio con la commemorazione dei caduti in questo conflitto belga che si apre il summit Ue. Sul tavolo, oltre alle nomine, c’è anche la bozza del nuovo programma triennale incentrato sulla crescita. Com’è noto, il confronto vede da un lato i fautori dello sviluppo, capeggiati dal nostro premier Matteo Renzi e dal presidente francese François Hollande, e i sostenitori dell’austerity e del controllo dei bilanci, guidati da Angela Merkel. Tuttavia, stando a quanto dichiarato nei giorni scorsi, la cancelliera tedesca si starebbe aprendo al concetto di flessibilità, pur calata nel Patto di stabilità. La sfida, ora, è tradurre questa generica dichiarazione d’intenti in una formulazione specifica. Quanto al nuovo presidente della Commissione Ue, in pole position ci sarebbe Jean-Claude Juncker. Un nome in realtà poco amato dagli inglesi. Tuttavia, per la sua elezione non occorrerà il voto unanime: «Per la nomina di Juncker abbiamo bisogno di una maggioranza qualificata non assoluta», ha dichiarato la Merkel.

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