Reid Hoffman: l’ode del founder di LinkedIn all’A.I.: sarà il nuovo Rinascimento

Davanti a oltre 800 partecipanti della Bologna Business School, l’imprenditore-filosofo sottolinea il ruolo dell’Intelligenza Artificiale: uno strumento straordinario, che renderà il mondo migliore, più collaborativo e più bello

Reid-Hoffman-Intelligenza-ArtificialeReid Hoffman sul palco della Gradutation 2023 della Bologna Business School

Un’innovazione rivoluzionaria, che capita una volta in centinaia d’anni. Una tecnologia che saprà plasmarci e accrescere il nostro potenziale come mai prima d’ora. Uno strumento prezioso nelle mani dell’uomo, il cui sviluppo non va rallentato ma accelerato. È l’opinione che l’imprenditore-filosofo della Silicon Valley, Reid Hoffman, ha dell’Intelligenza Artificiale, uno strumento che ha la potenzialità di proiettarci verso un nuovo Rinascimento, paragonabile a quella ri-nascita culturale che si diffuse dall’Italia tra il XIV e il XVII secolo.

Ma il nostro futuro sarà migliore solo se sapremo utilizzare nel mondo migliore la tecnologia, ricordandoci sempre di mettere al centro della nostra attenzione l’essere umano.

L’intervento alla Graduation 2023 della Bologna Business School

Nella giornata di venerdì 8 settembre, si è tenuta la Graduation 2023 della Bologna Business School, durante la quale gli 827 studenti hanno concluso i propri studi e ricevuto il diploma del Master della Scuola.

Come ogni anno l‘appuntamento è stato anche una celebrazione di idee e di testimonianze per il futuro. Tra gli interventi susseguitisi sul palco il più atteso è stato senza dubbio quello di Reid Hoffman.

Imprenditore visionario, laurea all’Università di Stanford in Scienze del comportamento e un master in Filosofia a Oxford, Hoffman è conosciuto soprattutto per essere stato il fondatore di LinkedIn nel 2003 e successivamente suo presidente esecutivo fino al 2016. Tra i venture capitalist più influenti della digital economy mondiale, negli ultimi vent’anni l’imprenditore è stato anche alla guida di alcune delle principali organizzazioni e aziende tecnologiche statunitensi (con incarichi di vertice, tra gli altri, in Airbnb e OpenAI, di cui è stato founding investor) e fa parte oggi del Cda di Microsoft e di molte start up, soprattutto nel campo dell’Intelligenza Artificiale.

Ecco perché il suo punto di vista è tra i più autorevoli in campo di nuove tecnologie e, soprattutto, Intelligenza Artificiale.

Il punto di vista di Reid Hoffman sull’Intelligenza Artificiale

A seguire, alcuni passaggi dell’intervento di Hoffman in occasione della cerimonia della Bologna Business School, che potete riascoltare integralmente nel video in fondo all’articolo o leggere prossimamente sul mensile Business People:

Congratulazioni per i vostri traguardi accademici, ma vi invito già al vostro prossimo corso di studi: voi (…). Nello sviluppare le competenze che avete scelto, in realtà avete studiato l’umanità, e così mentre cercherete il vostro successo dovrete anche cercare di elevare essa: questa è la vocazione più alta di ogni business. La buona notizia è che siete più attrezzati per questa impresa di qualsiasi altra generazione fino a oggi.

Avete a portata di mano una rivoluzione tecnologica che non si verifica più di una volta ogni qualche centinaio di anni: l’Intelligenza Artificiale, o AI. Non stiamo solo entrando nella ‘Generazione A.I.’, voi ne siete la Generazione A.I.. (…) Questa innovazione rimodellerà la vita di tutti noi e diventerà la tecnologia principale che usiamo per prendere decisioni e ‘navigare’ nella vita: un motore a vapore della mente, un ‘GPS’ cognitivo, uno strumento di orientamento, scoperta e navigazione”.

(…) Creare strumenti migliori e far progredire il mondo con la bellezza: sono questi due obiettivi che oggi ci poniamo guardando alle tecnologie e che già centinaia di anni fa, proprio qui in Italia, trovarono una risposta nel Rinascimento. Ne sono una dimostrazione la Cupola del Brunelleschi e il David di Michelangelo: nel Rinascimento la bellezza era una conversazione, un’interazione, uno scambio (…). Oggi stiamo entrando in un altro periodo storicamente altrettanto generativo e mentre i maestri del Rinascimento hanno rimodellato soprattutto il mondo fisico, noi abbiamo la stessa opportunità con quello delle idee: stiamo già vedendo come l’intelligenza artificiale può potenziare il modo in cui condividiamo le idee o ci esprimiamo (…). C’è un futuro eccitante e bellissimo, pronto per essere plasmato. Gli strumenti sono nelle vostre mani”.

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