La Commissione UE punta i Big Tech: aperta un’indagine su Google, Meta e Apple

Prima importante procedura dopo l'introduzione del Digital Market Act: si indaga sui tre colossi americani

commissione ue big techShuttershock

L’Europa non perde tempo. Tre settimane dopo l’entrata in vigore del Digital Market Act, fortemente voluto per regolamentare l’attività delle grandi imprese digitali, la Commissione europea ha annunciato di aver avviato ufficialmente un’indagine nei confronti di tre Big Tech americani.

Nel mirino della Commissione sono finite Alphabet di Google, Meta e Apple, realtà già destinatarie di numerose sanzioni nel Vecchio Continente nel corso degli ultimi mesi. Le autorità, si apprende, hanno avviato indagini di non conformità al nuovo DMA, ha spiegato la vicepresidente dell’esecutivo comunitario Margrethe Vestager: ” Sospettiamo che le soluzioni proposte dalle tre società non siano pienamente conformi al DMA. Ora indagheremo su pieno rispetto delle nuove regole da parte delle tre aziende, in modo da garantire mercati digitali che in Europa siano al tempo stesso aperti e contendibili”.

Alphabet è indagata con il sospetto di aver sfruttato il monopolio virtuale del motore di ricerca Google per favorire i propri servizi di confronto dei prezzi a discapito dei concorrenti nella ricerca di alberghi e molto altro e per Google si prospetta una nuova maxi-multa dopo quella da 2,4 miliardi di euro del 2017. Nel mirino però ci sono anche le restrizioni imposte alle applicazioni Google Play, mentre Apple ha già annunciato in tal senso di aver avviato modifiche al proprio sistema per conformarsi alle nuove norme che puntano a tutelare il mercato, la crescita delle start up in Europa e tutelare le scelte degli utenti.

Per quanto riguarda Meta, invece, la Commissione UE vuole verificare se il modello “pay or consent” introdotto di recente sia conforme all’articolo 5 (comma 2) del DMA, che impone alle imprese più grandi di ottenere il consenso degli utenti quando intendono utilizzare in modo incrociato i loro dati personali tra diversi servizi della piattaforma principale.

Leggi anche: Gli Stati Uniti fanno causa ad Apple: crolla il titolo in Borsa

“L’apertura di indagini su Meta, Google e Apple è un segnale evidente che la Commissione fa sul serio nell’applicazione della legge sui mercati digitali – ha detto Monique Goyens, la direttrice generale dell’organizzazione europea dei consumatori BEUC  – Le grandi aziende tecnologiche hanno suscitato il timore di non prendere sul serio questa legge, non applicando correttamente alcuni aspetti. È giusto che ora debbano affrontare un’azione seria e risoluta”.

© Riproduzione riservata