Gli Stati Uniti fanno causa ad Apple: crolla il titolo in Borsa

Il dipartimento di Giustizia ha messo nel mirino il colosso di Cupertino per violazione delle leggi antitrust

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Non c’è pace per i Big Tech. Dopo le numerose notizie di queste ultime settimane relative a maxi-multe da parte dell’Unione Europea e dei singoli Stati a realtà come Google (di ieri la notizia della sanzione da 250 milioni di euro da pagare in Francia), da Oltreoceano viene riferito che il dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha fatto causa ad Apple.

Il colosso di Cupertino è finito nel mirino delle autorità per presunta violazione delle leggi antitrust: l’azienda viene accusata di avere un controllo tale sul mercato degli smartphone da danneggiare consumatori, sviluppatori e società rivali a causa della sua “valutazione astronomica”. Stando a quanto riportato da fonti americane come la CNN, per la giustizia a stelle e strisce l’ecosistema Apple costituisce monopolio.

L’Antitrust federale e 16 Stati accusano Apple di pratiche anti-concorrenziali che riguardano non solo iPhone, Apple Watch e altri prodotti, ma anche FaceTime, Safari, pubblicità e offerta di news. “Ogni passo compiuto da Apple costruisce e rinforza il suo monopolio nel mercato degli smartphone” viene dichiarato nel documento che ha causato enorme clamore negli Stati Uniti. L’azienda farebbe di tutto per bloccare app di messaggistica tra piattaforme diverse, limitare i wallet di terze parti e altre compatibilità, tutto per spingere i consumatori a comprare i propri prodotti.

Le stesse accuse sono state al centro anche delle contese europee, una battaglia che Apple ha già perso: finita nel mirino dell’UE e costretta ad adeguare i propri dispositivi per conformarsi alla legge europea sui mercati digitali, l’azienda ha annunciato che consentirà ai propri utenti di scaricare applicazioni per iPhone anche da siti web e apporterà altri cambiamenti ai propri sistemi.

Immediate le reazioni nella Borsa di New York alla notizia della causa intentata dagli Stati Uniti: il titolo Apple ha perso oltre il 4% durante le contrattazioni, mandando in fumo circa 100 miliardi di dollari in una sola seduta, uno dei peggiori cali intraday della sua storia recente.

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Un portavoce della società, citato dalle fonti, ha dichiarato: “Questa causa minaccia ciò che siamo e i principi che contraddistinguono i prodotti Apple in mercati fortemente competitivi. Se avesse successo, ostacolerebbe la nostra capacità di creare il tipo di tecnologia che le persone si aspettano da Apple, dove hardware, software e servizi si intersecano. Inoltre, creerebbe un pericoloso precedente, dando al governo il potere di intervenire pesantemente nella progettazione della tecnologia dei cittadini. Riteniamo che questa causa sia sbagliata nei fatti e nella legge, e ci difenderemo vigorosamente“.

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