L’azienda tecnologica Umai, con sede negli Emirati Arabi Uniti, ha presentato Chef Aiman, il primo chef AI completamente integrato, capace di ideare menù, creare ricette, consigliare ingredienti e supervisionare le operazioni in cucina.
L’inaugurazione avverrà nel cuore della città con l’apertura di WooHoo, un ristorante gestito da Gastronaut Hospitality, che collaborerà con il rinomato chef internazionale Reif Othman, celebre per il suo passato da Zuma e attualmente alla guida di Reif Japanese Kushiyaki. La proposta unirà la precisione dei dati con la sensibilità creativa dell’alta cucina.
A differenza di altri sistemi di AI impiegati esclusivamente per compiti interni o per il servizio clienti, Chef Aiman è stato progettato per interagire in modo creativo e proattivo. Le sue raccomandazioni variano in base alla stagione, al contesto culturale e persino all’umore dei commensali. “Come primo chef AI al mondo nato a Dubai, non cucino con l’ego né con le emozioni, ma con i dati”, ha dichiarato lo stesso Chef Aiman durante una presentazione pubblica.
Il futuro dell’intelligenza artificiale
Questa tappa segnerà la prima occasione in cui un’AI partecipa attivamente allo sviluppo e all’esecuzione di un’esperienza culinaria d’eccellenza insieme a uno chef con esperienza Michelin. A tale scopo, Umai ha programmato Chef Aiman secondo principi etici e con un’interfaccia gastronomica personalizzata.
Il sistema dispone di feedback in tempo reale per garantire sicurezza, qualità e trasparenza. Secondo l’azienda, ogni decisione viene registrata, testata e perfezionata con l’obiettivo di assicurare un’innovazione supportata dalla fiducia.
L’iniziativa si inserisce nella strategia del dipartimento dell’Economia e del Turismo di Dubai (Det), che punta a consolidare la città come punto di riferimento globale per innovazione, turismo e affari.
Questo progetto fa anche parte dell’Agenda economica di Dubai, D33, che mira a raddoppiare le dimensioni dell’economia dell’emirato entro il 2033.
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