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Lavoro

Se al rating ci pensa il dipendente…

Bastard&Poor’$, è il primo sito dove subordinati, precari e stagisti possono esprimere un giudizio sulla propria azienda. Obiettivo? «Combattere lo sfruttamento e cambiare il nostro futuro»

Se le agenzie di rating fanno il bello e il cattivo tempo sui mercati internazionali, condizionando così l’operato delle multinazionali, perché non creare un’agenzia che possa esprimere giudizi sul datore di lavoro o sulla qualità della vita in azienda? Con questo spirito è nata Bastard&Poor’$, un’iniziativa tutta italiana, online da poco meno di un anno ma che già annovera nel suo archivio diversi rating su decine di enti e aziende varie dimensioni, pubbliche e private; da Ikea, Ryanair, Intesa San Paolo, Maserati ed Esselunga a Enel, Poste Italiane, Alitalia e Polizia di Stato. Valutare è facile. Basta andare su Bastardandpoors.com e compilare un apposito form; qui, in forma anonima, il lavoratore, oltre a raccontare la propria storia, può esprimere un giudizio su parametri come ambiente di lavoro, contratto, malattia e retribuzione, assegnando un giudizio che va da ‘A’ a ‘F’, in perfetto stile da agenzia di rating. In base a queste valutazioni B&P’$ costruisce i propri report, ed estrae un suo giudizio completo di outlook (le previsioni per il futuro) e un piano di intervento da attuare per migliorare la situazione in azienda. Obiettivo? «Ci interessa produrre un processo, comunicativo e politico, di lotta allo sfruttamento», scrivono gli amministratori. «Non esistiamo per il piacere di screditare singole situazioni o persone, ma per la volontà di trasformare la quotidianità in cui viviamo». E, se proprio non servirà a cambiare la politica aziendale, può essere sicuramente un’ottima valvola di sfogo per il dipendente…