Scioperi, garante: «Ora serve uno stop per il Giubileo»

Nella scuola aumento del 200% delle astensioni: «Via libera alle sanzioni individuali in caso di stop selvaggi. Si apra una tregua come nel 2000»

Serve una tregua sugli scioperi. Lo chiede proprio il presidente della Commissione di Garanzia sugli scioperi, Roberto Alesse, in un’audizione al Senato: «Sarebbe necessario per legge che nel caso di grandi eventi di rilievo (il prossimo Giubileo, ndr), l’Autorità possa estendere l’obbligo di osservare la ‘franchigia‘, periodo in cui non è possibile attuare astensioni dal servizio», la proposta del Garante «sarebbe utile oltre che per evidenti motivi di sicurezza collegati al grande flusso di utenti anche per la tutela dell’immagine del Paese».

STOP SELVAGGI. Dopo aver espresso apprezzamento per l’equiparazione dei musei ai servizi pubblici, il Garante continua sul pugno duro di fronte a una situazione che negli ultimi tempi si è fatta incontrollata. Solo nella scuola c’è stato un aumento del 200% nel 2015 con 52 proclamazioni e 45 azioni di sciopero nazionale effettive. Per gli scioperi selvaggi, «sarebbe opportuna l’individuazione di un’apposita sanzione per i singoli lavoratori, pecuniaria nella forma della sospensione del servizio e della relativa retribuzione, determinata nel minimo e nel massimo», continua Alesse, «sarebbe estremamente importante soprattutto quando si verificano “astensioni spontanee” dei lavoratori, in modo autonomo e senza che vi sia il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali».

L’introduzione «di una tipizzazione delle sanzioni individuali, con l’obbligo per il datore di lavoro di comminarle, renderebbe più certa e meno eludibile la punibilità del lavoratore a seguito di sciopero illegittimo», conclude il Garante, «sarebbe anche più difficile, per soggetti terzi (i sindacati), spingere i lavoratori a porre in essere forme di protesta selvaggia».

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