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Lavoro

Il vero successo è riprendersi il tempo

Il segreto della soddisfazione non è il denaro o la carriera, ma la libertà di prendersi del tempo libero per coltivare se stessi. Lo shopping di oggetti è una iniezione di adrenalina che ci lascia poi stressati

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Qual è la definizione di successo? Ognuno ha la sua, ovviamente. Soldi, carriera, una bella auto o un ufficio importante. Attenzione, però, la persona veramente di successo è quella che ha la libertà di riappropriarsi del proprio tempo, per coltivare se stesso e le proprie passioni. D’altronde, il vecchio adagio dice “a che servono i soldi se non si ha il tempo di spenderli?”.

IL VERO SUCCESSO È RIPRENDERSI IL TEMPO

A indagare nei meandri della mente umana alla ricerca del segreto della felicità, la moderna pietra filosofale, è stato un gruppo di economisti nordamericani, coordinato da Ashley V. Whillans della Harvard University. Anche i soldi, insomma, possono fare la felicità solo nella misura in cui permettono di acquistare tempo libero pagando qualcuno per svolgere le nostre mansioni, dalle pulizie della casa alle incombenze quotidiana. Ecco perché in tante aziende è sempre più apprezzata la possibilità di avere un “maggiordomo aziendale” come offerta di welfare secondario. «Si tratta in pratica di spendere soldi per evitare di spendere tempo in esperienze spiacevoli, utilizzando il tempo “comprato” per fare invece qualcosa che ci piaccia», sostiene spiega Whillans. «Curiosamente, mentre è molto in voga l’idea di aumentare la soddisfazione esistenziale compiendo esperienze piacevoli, come viaggi o feste, è molto meno popolare quella di spendere denaro per evitare esperienze spiacevoli».

SPENDERE PER EVITARE ESPERIENZE SPIACEVOLI

Per dimostrare questa teoria è stato sottoposto un sondaggio a un gruppo di milionari e a un gruppo di persone comuni tra Nord America, Danimarca e Olanda. A tutti è stato chiesto di spiegare come spendono il loro denaro e di valutare la propria soddisfazione di vita. Al di là delle differenze di reddito, chi spende di più in “acquisto di tempo-servizi” è in generale più soddisfatto di chi investe in oggetti. Anche perché questi ultimi scontano poi lo stress legato alla mancanza di tempo libero: è questo uno dei fattori preponderanti dell’infelicità. «I risultati erano così evidenti e consistenti in tutti i gruppi di persone, che ci sembravano anche troppo buoni, per cui abbiamo deciso di compiere un test ‘sperimentale», aggiunge il professore Whillans. «Abbiamo diviso 60 volontari in due gruppi scelti a caso: il primo doveva spendere 40 dollari il fine settimana esclusivamente in acquisto di oggetti, mentre il secondo solo nell’acquisto di tempo, pagando cioè qualcuno perché svolgesse compiti quotidiani che a loro non piacevano. Il fine settimana successivo, i gruppi ricevevano altri 40 dollari da spendere nel modo opposto al primo». Intervistati alla fine dei due weekend, i risultati hanno confermato: la spesa per il tempo libero ha portato le persone a essere in media più rilassate e soddisfatte.