Disoccupazione giovanile? Ecco come sconfiggerla

Una ricerca britannica dimostra che il volontariato d’impresa è una strategia win-win per aziende e studenti, in grado di favorire il futuro professionale dei giovani

In un momento in cui le cifre sulla disoccupazione non accennano a diminuire e il NEET (acronimo inglese di Not in Education, Employment or Training) continua a crescere, buone notizie arrivano dal fronte volontariato d’impresa: il 70% dei giovani che hanno partecipato a programmi di formazione con volontari d’impresa afferma di essere stato molto aiutato da questa esperienza per scegliere il proprio futuro professionale e l’11% di loro ha in media uno stipendio superiore rispetto a coetanei con pari qualifiche che non hanno avuto accesso a questo tipo di esperienza. È quanto emerge dall’indagine britannica “Volunteering – The business case” che ha misurato per la prima volta i costi e i benefici derivanti dalla promozione di programmi di volontariato aziendale per il sistema d’istruzione di un Paese. La ricerca, di recente presentata da Junior Achievement, associazione non profit da anni impegnata su questo fronte in vari Paesi del mondo in collaborazione con Accenture, ha anche indagato i benefici per l’azienda, a cominciare da quelli intangibili per i dipendenti coinvolti: il 23,5% si sente più orgoglioso della propria azienda e aumenta anche la produttività, il 31% nota un significativo miglioramento nella capacità di lavorare in team mentre il 47% segnala un discreto miglioramento delle capacità di adattamento, il 31% delle abilità di pianificazione/organizzazione, il 26%, delle doti di comunicazione.Miglioramento delle competenze dei dipendenti su più fronti si traduce in reali benefici per l’azienda in termini di brand reputation, strategie di reclutamento, aumento della produttività e risparmio di costi in formazione (del 5% rispetto ad un approccio tradizionale). Accenture, ABB, Citi, Credit-Suisse, Barclays, ERG, Manpower, MasterCard, Morgan Stanley, Nokia, sono alcune aziende impiegate in queste attività, ma il volontariato d’impresa nell’ambito education in Italia è ancora troppo sottovalutato. Eppure conviene a tutti…

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