Start up innovative in Italia: segnali positivi, ma crolla il valore degli investimenti

Senza le due grandi operazioni su Bending Spoons e Medical Micronstruments, ormai ex startup, gli investimenti segnano un -47,6% sull’anno precedente. Il Ceo di Startupitalia: “L’ecosistema italiano sta dando chiari segnali di trasformazione positiva che non vanno sottostimati”

Start up innovative in Italia: segnali positivi, ma crolla il valore degli investimenti© Shuttestock

Nei primi sei mesi del 2024 l’Italia ha registrato un aumento del numero di operazioni di finanziamento in startup (87, rispetto alle 84 realizzate un anno fa) ma cala vistosamente il valore totale degli investimenti. Se da un punto di vista complessivo, la raccolta nel nostro Paese ha totalizzato una cifra di poco inferiore ai 500 milioni di euro, questo valore è stato fortemente influenzato da due grandi operazioni in private equity aventi come destinatari due “ex startup” (Bending Spoons e Medical Micronstruments) ora scaleup internazionali a tutti gli effetti. Pertanto, con meno di 300 milioni di euro, gli investimenti in realtà innovative nel nostro Paese fanno segnare un calo del 47,6%, rispetto a 12 mesi fa, quando il totale finanziato ammontava a circa 486 milioni di euro. Sono queste le principali evidenze che emergono dal report realizzato da StartupItalia e presentato nella mattinata di oggi a Roma nel corso dell’evento SIOS24 Summer: Intelligenze Multiple, che ha riunito il mondo dell’impresa, dell’università, delle istituzioni e delle associazioni per fare il punto semestrale sugli investimenti in Italia, sulle prospettive del settore e sui principali trend emergenti.

“Nonostante il calo a livello complessivo, l’ecosistema italiano sta dando chiari segnali di trasformazione positiva che non vanno sottostimati”, precisa Simone Pepino, Ceo di Startupitalia. “In primo luogo, nel 2024 le raccolte pre-seed e seed hanno preso il sopravvento rispetto ai round serie B e serie C (anche se in quantità non ancora sufficiente) e, allo stesso tempo, è aumentato il numero degli investitori (venture capital e business angel) che hanno expertise e conoscenza nel campo delle startup”.

Gli investimenti in start up innovative in Italia

Sottraendo al valore complessivo le già citate operazioni di Bending Spoons e Medical Microinstruments, il computo degli investimenti al 15 giugno 2024 si ferma a quota 254.567.500 di euro. Un numero che rappresenta un calo drastico (-47,6%), rispetto allo scorso anno quando il totale finanziato è stato di 486 milioni di euro circa. In flessione anche l’equity crowdfunding, con 43 le campagne chiuse con successo e una raccolta totale di 24.463.682 milioni (-15% rispetto a giugno 2023).
Sono otto i round oltre i 10 milioni di euro che hanno contribuito complessivamente a circa 112,5 milioni di investimenti nei primi 6 mesi dell’anno.

Le operazioni sopra i 10 milioni di euro

Proprio all’inizio del 2024, Contents.com (piattaforma che facilita la produzione di contenuti digitali multilingua e multiformato) ha annunciato un round di 16,5 milioni euro; 16 milioni sono stati raccolti da Banca Aidexa (fintech specializzata nell’accesso al credito alle micro e piccole imprese), 15 milioni da Daze (soluzioni di ricarica per auto elettriche) e 14 milioni da Futura (modelli di intelligenza artificiale che personalizzano i processi di studio e ottimizzano le traiettorie di apprendimento degli studenti) per il proprio “Serie A” .
Di Resalis (sviluppo di farmaci in grado di inibire micro-RNA per il trattamento delle malattie metaboliche), Squim (trasformazione di sottoprodotti e residui di basso valore provenienti dall’agroindustria in prodotti funzionali), Tes Pharma (farmaci innovativi per il trattamento di malattie metaboliche e oncologiche) gli altri tre round tutti del valore di 10 milioni di euro. Ultima ma non per importanza, l’operazione con aumento di capitale da 21 milioni di euro che ha portato all’acquisizione di Everli (marketplace che agevola la scelta del supermercato in cui acquistare i prodotti preferiti) da parte di Palella Holdings.

Gli investimenti in Italia per settore, Regione e tipologia

Analizzando più nel dettaglio le 87 operazioni chiuse nel 2024 si nota che il 7,8% circa dei round sono stati destinati a startup che operano nel comparto del biotech, insieme alle soluzioni IT rivolte a un mercato B2B. Il 6,7% invece riguarda investimenti nel mondo dei software, la maggior parte dei quali potenziati dagli algoritmi di intelligenza artificiale. Diversi round anche nel comparto della manifattura e fabbricazione che pesano su quasi il 6% del totale. A pari merito abbiamo poi i finanziamenti che sono stati realizzati nell’agritech, nelle Risorse umane – soprattutto per soluzioni che facilitano le attività di recruiting –  e nello space tech e nelle tecnologie applicate allo sport, 5,6% circa.
Sul fronte della distribuzione regionale, è ancora Lombardia a conquistare circa la metà degli investimenti (il 48,27%), ma si osserva lo scatto in avanti del Lazio che conquista il secondo posto a livello nazionale con il 14,9% dei finanziamenti.
Per quanto concerne le tipologie di round più frequenti quest’anno notiamo che circa il 41,3% dei finanziamenti ha riguardato operazioni da 1 a 5 milioni di euro, il 33,3% sono stati dedicati invece alla fase seed (tra 500mila e 1 milione di euro), mentre il pre-seed ha impattato per il 14,9% circa. Sono stati 4 (4,75%) invece i round di serie B (da 5 a 10 milioni) e di serie C, superiori ai 10 milioni.

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