Donne nei CdA: l’Italia è sopra la media europea e mondiale

Il dato conforta ma non basta: solo il 4% degli amministratori delegati e il 6% dei direttori finanziari è donna

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La parità di genere globale nel mondo del lavoro in Italia sta facendo dei passi avanti, ma ci sono ancora alcuni campi in cui le prospettive non la vedono realmente possibile prima del nuovo secolo. E quanto emerge da una ricerca di Deloitte sulla presenza delle donne nei Cda italiani, presentata durante l’ottava edizione di Women in the boardroom: A global perspective.

Il dato che conforta è che al momento l’Italia è sopra la media europea per presenza di donne nei Consigli di amministrazione: quattro poltrone su dieci, una percentuale significativa del 40,4% e in crescita nell’ultimo decennio, che ci pone sopra all 33,8% europeo. Ancora meglio il confronto rispetto alla media globale, dove la percentuale di quote rosa si ferma al 23,3%. Un’evidenza che conferma quanto emerso poche settimane fa grazie a un’altra ricerca, secondo la quale il 90% delle aziende italiane è in regola per quanto riguarda l’equilibrio di genere nelle società.

Tuttavia, nonostante la crescita restano ancora delle zone buie: la presenza femminile nei board non è stata accompagnata da un incremento del numero di donne che ricoprono cariche come amministratore delegato e direttore finanziario. In Italia le percentuali sono ferme al 4% e al 6%, inferiori alla media globale del 6% e 17,6% e anche europea del 7,3% e 16,6%. La ricerca sottolinea che il raggiungimento delle quote nel board è stato favorito dal Codice di Corporate Governance, la Legge Golfo-Mosca e i Principi OECD/G20 sulla Corporate Governance, ma non ha influito sulla nomina di Ceo e Cfo femminili.

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Tra i settori in cui la presenza femminile è maggiore, si segnalano Energy and Resources, passato dal 29,3% del 2018 al 45% del 2023, e Financial Services, con un rapido scatto dal 29,2% al 42,1% sullo stesso intervallo di tempo. Lo scorso anno hanno superato il 40% anche settori come Technology, Media & Telecommunications e Manufacturing, mentre Consumer Business la soglia è stata solo sfiorata (39,4%).

Silvana Perfetti, Partner e People & Purpose Leader di Deloitte Consulting, ha commentato così i risultati dello studio: “In Italia, la quota di posti nei consigli di amministrazione occupati da donne è quasi raddoppiata negli ultimi dieci anni, raggiungendo oltre il 40% nel 2023: si tratta di un significativo progresso in buona parte sostenuto dalla legislazione italiana sulle quote – la cosiddetta legge Golfo-Mosca – e dai requisiti del Codice di Codice di Autodisciplina”. Rimane però molto lavoro da fare, ha aggiunto, per quanto riguarda le posizioni di vertice: “Sè vero che la percentuale di donne che ricoprono ruoli di rilievo nei board è aumentata sensibilmente, per raggiungere una piena parità di genere nelle aziende nei prossimi anni dovremo vedere anche più donne ai vertici aziendali italiani, comprese le posizioni di CEO e CFO”.

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