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Siamo in una fase di programmazione del futuro dell’Italia e il capitolo del lavoro è uno dei pilastri su cui fondare una prospettiva di rilancio reale e diffuso del nostro sistema Paese. Per questo Aidp, l'Associazione dei direttori del personale, ha elaborato otto proposte per una riforma moderna ed efficace.
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Riforma degli ammortizzatori sociali.
Creare un’unica forma di Cassa integrazione universale che vada a sostituire quelle attuali e una reale semplificazione per le procedure di accesso: uno strumento rivolto a tutti i lavoratori e i settori, nessuno escluso. -
Riduzione del costo del lavoro.
Abolizione definitiva dell’Irap, anche attraverso la sperimentazione di meccanismi innovativi, e riduzione progressiva del cuneo fiscale, a partire dai contratti di lavoro dei giovani under 35. -
Maxi Incentivi all’investimento sulla formazione.
Deducibilità con credito fiscale per gli investimenti in formazione, sia aziendali che individuali, e possibilità di detrazione fiscale per gli investimenti in formazione professionale. Totale decontribuzione per la formazione in ottica industria e servizi 4.0. -
Politiche attive del lavoro.
Proponiamo l’attivazione di un sistema misto pubblico-privato di politiche attive che coinvolga i Centri per l’impiego e le Agenzie per il Lavoro basato sul merito, premiante, e che abbiano come fine ultimo la reale collocazione o ricollocazione di tutte le persone in cerca di lavoro. Proficua connessione tra politiche passive e politiche attive. -
Rilancio dell’alternanza scuola-lavoro.
Rafforzare e aumentare le ore dedicata ai percorsi di alternanza. Monitoraggio sui percorsi già avviati e valutazione sui reali impatti allo scopo di migliorare costantemente le attività e le finalità. -
Flessibilità.
Serve un sistema equilibratoche sappia coniugare le esigenze delle imprese con quelle dei lavoratori. A tal fine riproponiamo l’abolizione della causali per i contratti a termine e in somministrazione aumentandone la durata fino a 36 mesi. Sviluppare una logica di work-life balance. Reintrodurre i voucher lavoro per la regolarizzazione di centinaia di migliaia di “lavoretti” che oggi continuano a svolgersi nell’ambito del lavoro nero. -
Incentivi permanenti alle assunzioni con contratti stabili e a tempo indeterminato.
Introdurre incentivisignificativiper favorire la stabilizzazione dei rapporti di lavoro della durata almeno triennale e premiare le aziende che applicano i contratti a tempo indeterminato. -
Futuro Pensioni.
Riforma della tassazione sui fondi pensione integrativi attraverso un forte incentivo alla deducibilità. Avviare una riflessione sull’opportunità di rendere obbligatoria l’adesione ai fondi pensioni integrativi per i dipendenti e i parasubordinati.