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Lavoro

Smart-working, pandemia e… le domande da aspettarsi ai colloqui di lavoro

Il portale Indeed riepiloga una serie di quesiti ai quali i candidati dovranno essere pronti a rispondere. Cinque consigli per non farsi cogliere impreparati

Cambia il lavoro, cambiano anche alcune delle domande che i datori di lavoro o i recruiter fanno in fase di colloquio agli aspiranti candidati. A identificare i trend per il 2022 è il portale di ricerca e offerta di lavoro Indeed, che ha stilato sei domande emergenti sulla base di interviste condotte a Hr manager e team delle risorse umane. Secondo Indeed, le nuove domande evidenziano come il posto di lavoro – e l’atteggiamento del datore di lavoro e dei dipendenti nei confronti del lavoro – siano stati trasformati da questi quasi due anni di pandemia. Durante il colloquio i candidati potrebbero trovarsi a dover rispondere a domande come:

  1. Che tipo di lavoro flessibile/ibrido stai cercando?

  2. Quanti giorni vorresti lavorare da casa?

  3. Come ti sentiresti se non avessi contatti quotidiani, faccia a faccia, con i colleghi?

  4. A casa disponi di una postazione dove puoi lavorare comodamente?

  5. Quali sono state le tue esperienze della pandemia?

  6. Che impatto ha avuto per te il Covid-19?

Come dare il meglio di sé durante un colloquio

In ogni caso, oggi come prima della pandemia, è importante arrivare preparati a un colloquio. Il portale di ricerca e offerta di lavoro ha raccolto sei suggerimenti per dare il meglio di sé e non farsi cogliere impreparati.

  1. Raccogliere informazioni sull’aziendaEffettuare per tempo ricerche sull’azienda permetterà di conoscere la sua mission, i suoi valori e acquisire conoscenza sul settore in cui opera. Questo aiuterà a essere pronti a rispondere sul motivo per cui ci si crede adatti per quella posizione.

  2. Preparare le risposteOggi, come ieri, prepararsi è fondamentale. È saggio pianificare le risposte alle domande più comuni, come per esempio “Vorresti parlarmi della tua carriera fino ad ora?” e “Quali sono stati alcuni dei tuoi recenti successi?”.

  3. ChiedereI colloqui non dovrebbero essere un monologo, i datori di lavoro spesso apprezzano i candidati che fanno domande ben informate, perché dimostrano un interesse genuino per il lavoro e conoscenza del settore. È anche l’occasione perfetta per vedere se il ruolo è in linea con le aspettative che ci eravamo fatti.

  4. Essere autenticiAnche se la preparazione e l’esperienza possono aiutare il candidato ad avere successo in un colloquio, è importante essere autentici. Oltre ai risultati professionali, i datori di lavoro vogliono sapere di più sui candidati, sulle motivazioni e sul tipo di persona che hanno davanti. Essere autentici aiuta anche a valutare se la società è quella giusta.

  5. Controllare la tecnologiaCon il perdurare della pandemia, molti colloqui continuano a svolgersi virtualmente; prima di iniziare è importante verificare che l’attrezzatura funzioni a dovere e assicurarsi di avere sottomano tutti i collegamenti web necessari per iniziare la conversazione. Scegliere uno spazio tranquillo e confortevole aiuterà a essere più spontanei.

  6. Concludere in modo decisoUn buon colloquio non dovrebbe semplicemente concludersi verso la fine, una buona idea è terminare la chiacchierata con una domanda decisa. Per esempio, chiedere al datore di lavoro. “C’è un’area su cui vorrebbe sapere di più” o “Ha dei dubbi riguardo la mia idoneità?” dà l’opportunità di lasciare un’impressione duratura e di chiarire eventuali incertezze.

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